“Esito duro da mandare giù; ora ripartire dai territori con partecipazione”

 
 

Il risultato delle elezioni è netto e, per chi difende i nostri valori, duro da mandare giù. Ma siamo convinti che anche in una giornata così, in cui è difficile essere ottimisti, si possa trovare la forza per guardare avanti e ricominciare a camminare verso obiettivi politici ambiziosi. L’esperienza di Traguardi, in questi cinque anni, ce l’ha insegnato. Dopo la bruciante sconfitta del 2017 ci siamo rimboccati le maniche, trovando nelle ragioni del cattivo risultato la ricetta per il lavoro da portare avanti.

Questa, in maniera congiunta, la posizione del movimento civico Traguardi sull’esito particolarmente negativo del fronte progressista e di centrosinistra scaturito dalle urne domenica sera/notte.

Abbiamo adottato un metodo nuovo – prosegue la nota – realmente partecipativo e rappresentativo, coinvolgendo una fascia della cittadinanza che mai si era sentita davvero chiamare in causa, a partire dai giovani che da sempre – e queste elezioni non fanno eccezione – la politica lascia ai margini. Abbiamo messo al centro del nostro programma temi che per noi erano cruciali, e che non avevano una rappresentanza adeguata e credibile: ambiente e sviluppo sostenibile, equità generazionale e contrasto alle disuguaglianze, valorizzazione della cultura e della nostra dimensione europea, inclusione e innovazione. È stato un cammino lungo e faticoso, verso un obiettivo da molti ritenuto irraggiungibile, la vittoria alle amministrative in una città dove tutti davano l’esito per scontato. E ce l’abbiamo fatta, perché quelle elezioni, dopo 5 anni di politica nuova, le abbiamo vinte. Per questo, senza voler spacciare facili soluzioni a problemi complessi, crediamo che in una giornata come questa guardare a quanto fatto qui a Verona possa essere prezioso.
Perché se i “modelli” politici replicabili esistono
– afferma Traguardi –  riguardano assai più il metodo che le alleanze. Anche per questo, porteremo avanti con il massimo impegno e senza sosta il lavoro per la nostra città, per dare a Verona i migliori risultati possibili, facendo sì che quello che abbiamo imparato lungo la strada possa diventare uno strumento condiviso per ripartire, per costruire un nuovo modo di fare opposizione, di fare politica. Gli incontri e i confronti, le assemblee e la partecipazione, il dialogo con i territori e con chi li abita, il coinvolgimento continuo delle persone nella politica non solo a ridosso delle elezioni, faranno sempre più parte del nostro cammino, che prosegue con ancora più idee, contributi e stimoli, aperto a tutte e tutti coloro che vorranno farne parte.

Ora è il momento della determinazione – concludono gli esponenti di Traguardi – nel continuare ciò che è stato iniziato, con energia, partendo dal territorio e dalle persone. Ora è il momento in cui ciascuno di noi può trasformare la delusione in nuovo slancio.

 
 

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