“Eracle” di Euripide conclude la 70° edizione dell’Estate Teatrale Veronese

 
 

Venerdì 14 e sabato 15 settembre alle ore 21.00 al Teatro Romano, “Eracle” euripideo – proposto dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico diretto da Roberto Andò – conclude la 70a edizione dell’Estate Teatrale Veronese, manifestazione organizzata dal Comune di Verona con il contributo di BANCO BPM – Banca Popolare di Verona, di Cattolica Assicurazioni, della casa vinicola Santi e di Agsm.

“Eracle”, nella traduzione di Giorgio Ieranò con la regia di Emma Dante, ha debuttato il 10 maggio scorso al Teatro Greco di Siracusa, dove è rimasto in scena fino al 23 giugno. A Verona, per il secondo anno consecutivo (l’anno scorso “Sette contro Tebe”) viene rappresentata una tragedia precedentemente allestita a Siracusa. La collocazione dell’evento a metà settembre è piuttosto insolita per la manifestazione, ma, dal momento che le due serate coinvolgono le scuole medie superiori del Nord Italia, è stato necessario attendere la ripresa dell’anno scolastico 2018-’19.

Scritta e rappresentata intorno al 420 a.C., “Eracle” è una tragedia appassionante e struggente, ricca di inattesi colpi di scena e d’intenso patetismo. È il dramma della follia che colpisce e trascina nella polvere l’eroe civilizzatore e benefattore dell’umanità per antonomasia. Eracle è un eroe “positivo” in tutta la prima parte: salva, infatti, in extremis la propria famiglia dalla strage macchinata da Lico, il tiranno usurpatore del trono di Tebe al quale riesce a tendere un agguato mortale. Nella seconda parte del dramma, proprio come Edipo, egli vede paradossalmente ribaltato il proprio destino personale e irreparabilmente “contaminato” il proprio status di eroe, allorché incorre nell’irrazionale vendetta di Era, dettata da un’antica gelosia coniugale. La dea, avvalendosi della potenza obnubilante di Lyssa, lo induce a uccidere, in un raptus di follia, quegli stessi famigliari, moglie e figli, da lui poco prima sottratti a morte sicura, dando vita a una delle rappresentazioni più lucide e spettacolari, mai offerte dal teatro antico e moderno, del delirio della mente umana.
Precipitato nella più cupa disperazione per le proprie involontarie colpe, come Edipo riconoscerà nell’amicizia di Teseo – e dunque, fuor di metafora, in Atene – la luce della solidarietà e dell’accoglienza. Non sarà il suicidio (al quale approda, ad esempio, Aiace, incapace di sostenere il peso della propria vergogna), bensì la sopportazione del dolore causato dalle proprie colpe, a fargli concludere con grande dignità la sua esistenza. L’antico eroe sovrumano “muore” dunque per rinascere come uomo: riceve così, anziché dare, l’aiuto del prossimo che gli consente di sopportare le sofferenze dei comuni mortali.

Tutto femminile (ad eccezione del corifeo e del coro) il cast: Serena Barone (Anfitrione), Naike Anna Silipo (Megara), Patricia Zanco (Lico), Mariagiulia Colace (Eracle), Francesca Laviosa (Iris), Arianna Pozzoli (Lyssa), la veronese Katia Mirabella (messaggero), Carlotta Viscovo (Teseo), Sena Lippi, Arianna Pozzoli e Isabella Sciortino (figli di Eracle), le danzatrici Sabrina Vicari, Mariella Celia e Silvia Giuffré, le musiciste Serena Ganci e Marta Cannuscio. Completano il cast il corifeo Samuel Salamone e il coro composto da Alessandro Accardi, Mauro Cappello, William Caruso, Antonio Cicero Santalena, Alessandro Di Feliciantonio, Giacomo Lisoni, Andrea Maiorca, Roberto Mulia, Salvatore Pappalardo, Stefano Pavone e Riccardo Rizzo.

Di Carmine Maringola le scene, di Vanessa Sannino i costumi, di Serena Ganci le musiche di scena, di Manuela Lo Sicco le coreografie.

SERVIZIO BIGLIETTERIA al Box Office (via Pallone, 16, Verona – tel. 0458011154), circuito Geticket (numero verde sportelli Unicredit Banca abilitati 800323285), filiali BANCO BPM – BANCA POPOLARE DI VERONA e banche del gruppo BANCO BPM, on-line su www.geticket.it, www.boxofficelive.it e tramite CALL CENTER (tel. 848002008). Nelle serate di spettacolo vendita dei biglietti presso la biglietteria del Teatro Romano dalle ore 20.00. Apertura dei cancelli ore 20.15.

INFO www.estateteatraleveronese.it  [email protected] – tel. 0458077500 (URP)

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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