Entro 2030 il Comune si auto-produrrà l’energia da fonti rinnovabili

 
 

Entro il 2030 tutti gli edifici pubblici del Comune si autoprodurranno l’energia da fonti rinnovabili, quali i pannelli fotovoltaici o la geotermia.

Un obiettivo ambizioso, che in prospettiva guarda alla carboneutrality,  per il quale l’Amministrazione sta già lavorando da mesi e che sarà realizzato grazie ad un vero e proprio Masterplan, ovvero un’analisi del territorio comunale per capirne le potenzialità sul tema dell’installazione di fonti energetiche rinnovabili. Il Masterplan consentirà in sintesi di trasformare un’analisi in azione.

Un lavoro in cui il Comune è affiancato dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo sostenibile, scelta come consulente per farsi accompagnare in questo percorso, e da Agsm-Aim, coinvolta sia per la fase iniziale di raccolta dati e informazioni tecniche, sia per il ruolo che potrà avere quando serviranno investitori per realizzare gli interventi pianificati.

Si parte dai database e dalle mappature. Serve infatti capire con i numeri lo stato attuale dei patrimonio pubblico, quanto consumano e le caratteristiche edilizie, ma anche effettuare una panoramica su altre opportunità, visto ad esempio che i pannelli fotovoltaici possono essere installati anche a terra. Il tutto, all’interno di una visione che tenga in considerazione anche le altre azioni già avviate o in procinto di esserlo in tema di transizione ecologica, dall’efficientamento degli edifici pubblici all’acquisto di energia esclusivamente verde alla , dal piano della mobilità elettrica all’incentivo statale ‘conto termico’, prima d’ora mai preso in considerazione dagli amministratori pubblici.

“La vera novità rispetto al passato, sta nella scelta di dotarsi di una strategia che a medio e lungo termine possa davvero raggiungere gli obiettivi prefissati – ha spiegato l’assessore alla Transizione ecologica Tommaso Ferrari-. Un percorso che condivideremo con le istituzioni pubbliche ma anche con gli stakeholders e le categorie imprenditoriali del territorio, perché è una sfida complessa che guarda lontano e che punta ad allineare Verona alle città più virtuose in tema di transizione ecologica. La scelta di collaborare con AESS va nella direzione di dare organicità di indirizzo a questo percorso, e lo facciamo grazie ad un partner competente e qualificato che affiancherà i nostri uffici”.

Il presidente di Agsm- Aim Federico Testa ha sottolineato “l’importanza della scelta strategica da parte del Comune, bisogna chiedersi come raggiungere la de carbonizzazione e quale ruolo può avere il pubblico per trainare le azioni del privato. Si parla tanto di comunità energetiche senza però avere chiara la complessità di un processo in cui devono convergere diversi elementi. Quanto al masterplan, finalmente il Comune procede con la mappatura degli edifici pubblici e delle loro potenzialità, Finalmente il Comune mette in campo una strategia definita”.

 
 

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