Effetto Striscia: Task force della Municipale

 
 

Dopo il servizio di Striscia la Notizia, task force della Municipale nelle zone più a rischio di Verona.

In particolare sono stati messi in evidenza alcuni interventi significativi.

Il permesso di soggiorno gli era stato revocato a causa dei numerosi precedenti penali a suo carico. Su di lui pendeva un decreto di espulsione e un provvedimento di rintraccio nell’area Schengen. Nonostante ciò, un cittadino ecuadoregno, continuava a vivere liberamente tra via San Nazaro e via XX Settembre. Fino a venerdì sera, quando è stato rintracciato dalla Polizia municipale che, dopo gli accertamenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura, ne ha disposto nuovamente l’espulsione con accompagnamento al Centro di permanenza per il rimpatrio di Bari. Qui, infatti, l’uomo è stato portato nella notte tra venerdì e sabato da una pattuglia della municipale munita di cella, che ha fatto ritorno in città nella giornata di sabato.

Le operazioni hanno preso il via dai Bastioni di circonvallazione Oriani, dove sono stati identificati dodici cittadini stranieri, tutti con numerosi precedenti per spaccio e reati detenzione di sostanze stupefacenti. Rinvenuta una bicicletta nuova, probabile compendio di furto, recuperata dagli agenti e ora a disposizione presso il Comando. Nell’occasione non è stata rinvenuta droga. Controlli poi nella zona di Santa Lucia e Golosine per verificare il rispetto degli orari di alcuni negozi etnici.

Anche Veronetta è stata sottoposta ad un’importante operazione di controllo, con l’identificazione di altre 15 persone, tra cui 4 cittadini stranieri, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e per spaccio di sostanze stupefacenti.

In via Mazzini le pattuglie in borghese del Nucleo di Polizia Giudiziaria hanno segnalato alla Procura della Repubblica una 24enne cittadina rumena che simulava di essere sordomuta, mostrando un falso modulo di raccolta fondi. Con le nuove norme del pacchetto sicurezza, infatti, il nuovo art. 669-bis del codice penale va a colpire chiunque esercita l’accattonaggio con modalità vessatorie o simulando deformità o malattie o attraverso il ricorso a mezzi fraudolenti per destare l’altrui pietà. La ragazza, dopo essere stata scoperta, rispondeva prontamente ed in modo pertinente a tutte le domande che le venivano poste dimostrando di non accusare alcun deficit uditivo. 

 
 

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