Droga&Armi: il report di un’operazione della G.d.F. durata un anno e mezzo

 
 

Nei primi giorni del 2017 i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Verona, nell’ambito di un’operazione antidroga, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel quartiere Golosine. L’attività consentiva di rinvenire in una cantina una pistola calibro 22 completa di munizioni. Unitamente alla pistola, risultata rubata, i Finanzieri trovavano e sequestravano mezzo chilo di cocaina, quaranta grammi di eroina, diverse boccette di metadone e materiale vario per il confezionamento delle dosi da destinare allo spaccio sulla piazza scaligera. Nell’occasione veniva arrestato N.M., cl. ‘72, veronese, già gravato da precedenti specifici nel settore degli stupefacenti.

Lo sviluppo delle indagini, consentiva di individuare alcuni importanti collegamenti con soggetti gravitanti tra le provincie di Verona e Brescia, anch’essi dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare veniva individuato un primo pusher nella zona di San Michele Extra dedito allo spaccio giornaliero di piccoli quantitativi di cocaina. Nel successivo mese di aprile veniva tratto in arresto R.M., cl. ‘60, veronese, anch’esso già gravato da precedenti specifici, nell’occasione trovato in possesso di ottanta grammi di cocaina già suddivisa in dosi pronte per la cessione ai “consumatori”.

Il prosieguo dell’attività portava all’identificazione di un terzo personaggio collegato, U.G., cl. ‘77, residente in provincia di Brescia il quale, puntualmente, raggiungeva Verona e Nogara per rifornire i propri clienti. Le richieste dei quantitativi di droga oscillavano dai cinquanta grammi a un etto per volta e la cocaina ceduta era di eccellente qualità. Il soggetto, seguito dai Finanzieri scaligeri, veniva tratto in arresto nel mese di luglio nella provincia di Brescia proprio nel momento in cui si accingeva a prelevare una partita di cocaina destinata ad una consegna nel veronese di circa 50 grammi. La conseguente perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire, in un garage, un ulteriore quantitativo di oltre 750 grammi sempre di cocaina, anche questa volta, già suddivisa in dosi.

Gli elementi raccolti, opportunamente trasmessi al Pubblico Ministero titolare delle indagini della Procura della Repubblica di Verona, portavano all’emissione da parte del G.I.P. scaligero di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di F.M., cl. ‘78, e F.D. cl. ‘81, entrambi veronesi e accusati di concorso nel traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, per la sistematica attività di spaccio sulla piazza scaligera. Il primo è stato condotto presso il carcere di Montorio, mentre per il secondo sono stati disposti gli arresti domiciliari. Gli altri soggetti, arrestati nel corso delle indagini, sono tuttora in stato di detenzione.

Nel complesso, durante tutto il periodo delle investigazioni sono stati sequestrati circa un chilo e quattrocento grammi di cocaina, quaranta grammi di eroina, sedici boccette di metadone, per un valore, al dettaglio, di circa duecentomila euro.

 
 

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