“Populisti e sovranisti, Lega e M5S, hanno tolto la fiducia a Mario Draghi e precipitano l’Italia al voto anticipato.
Quella ri-proposta ieri da Draghi è l’agenda utile e necessaria per il paese, non per i prossimi cinque mesi ma per i prossimi cinque anni.
Per la realizzazione di questa agenda ci batteremo da qui in poi, insieme ad altri, a partire da Azione, alternativi ai sovranisti e ai populisti e ai partiti, come Forza Italia e PD, che li scelgono come alleati”.
Le dimissioni di Mario Draghi non sono piaciute al coordinatore di +Europa Verona Lorenzo Dalai, che non le risparmia a lega e M5S.
“Salvini e Conte irresponsabilmente si sono incaricati di sfiduciare Mario Draghi, mettendo fine ad una leadership esercitata con rigore ed equilibrio, in Italia e in Europa nell’interesse degli italiani.
Lega e M5S, insieme a Forza Italia, non a caso sono le forze storicamente più vicine al regime di Mosca.
Un governo europeista, atlantista, che ha sostenuto il diritto dell’Ucraina a difendersi dall’invasione di #Putin, che troverà un motivo seppur illusorio di soddisfazione.
A pagare i costi saranno cittadini e imprese, increduli di fronte a questa scelta autolesionista per il paese.
+Europa, insieme ad Azione e ad altri, porterà avanti l’agenda Draghi”.