Disturbi dell’Alimentazione, nuove tecniche di riabilitazione

 
 

In un anno, le prestazioni del Centro Disturbi Alimentari sono aumentate sensibilmente: dalle 7.000 del 2023, sono salite a 9.000 nel 2024, per circa 600 pazienti. Il Centro è inserito nell’Unità Operativa Complessa Psichiatria B diretta dal professor Corrado Barbui e, in occasione della Giornata mondiale della lotta ai disturbi del comportamento alimentare che si e’ celebrata oggi facendo il punto anche sul futuro. Per far fronte alle nuove sfide della malattia, si sta lavorando a nuovi approcci terapeutici. Il personale si sta formando all’utilizzo di tecnologie innovative, come la realtà virtuale, che in supporto alla psicoterapia classica possono aiutare nella riabilitazione cognitiva delle pazienti.

Aoui Verona Centro di riferimento regionale. Il Centro per il Trattamento dei Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione (DNA) è stato riconosciuto come Centro di Riferimento Regionale nel 2005 e tutt’oggi è parte del tavolo tecnico della Regione Veneto per i DNA. Offre prestazioni ambulatoriali specialistiche (con un’attività clinica programmata non diretta all’urgenza) ad opera di psicologi/psicoterapeuti, medici/psichiatri e dietiste secondo la logica multidisciplinare. Tutte le prestazioni sono coperte dal SSN. La prima visita è prenotabile attraverso il Cup con impegnativa. Oltre all’attività clinica, il Centro è impegnato in numerosi progetti di ricerca scientifica, lo scorso luglio ha vinto un bando della Fondazione Giuseppe Manni per la ricerca nelle Neuroscienze con un progetto di riabilitazione cognitiva nei pazienti affetti da disturbi alimentari in età adolescenziale. Ha inoltre favorito la costituzione del G.I.D.A.N./Gruppo Interdisciplinare per il trattamento dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione in collaborazione con specialisti di Pediatria C diretta dal prof. Giorgio Piacentini, Endocrinologia del prof. Riccardo Bonadonna e Servizio Dietetico per la gestione delle complicanze organiche.

Utenza: età e disturbi. Possono accedere al Centro tutte le persone che soffrono di disturbi alimentari (Anoressia nervosa, Bulimia nervosa, disturbo da alimentazione incontrollata e disturbi della nutrizione) indipendentemente dalla zona di residenza, coprendo la fascia di età che va dalla pre-adolescenziale all’età adulta. Negli anni, specie nel post-Covid, il Centro (in linea con i dati internazionali) ha assistito ad un cambiamento nella tipologia dell’utenza afferente, riscontrando un considerevole incremento (circa il 40%), del numero di richieste e di utenti in carico, una diminuzione dell’età di esordio ed un aumento della comorbidità psichiatrica. Nel 2024, il numero di utenti in carico al Servizio è stato pari a 591; le richieste di prima visita ambulatoriale sono state 146, per un totale di 8864 prestazioni erogate.

Day Service DCA. Da un anno è attivo il servizio per l’erogazione di pasti assistiti e attività riabilitative e terapeutiche.

I pazienti sono stati inseriti gradualmente con una frequenza pari a 5 giorni su 7 dalle 12.30 alle 17.00, coprendo l’assistenza per il pranzo e lo spuntino pomeridiano. Seguono attività distrattive per la gestione delle reazioni emotive conseguenti ai pasti ed attività di tipo riabilitativo e psicoterapeutico individuali e di gruppo (attività di rilassamento e grounding, gruppo espressione, gruppo emozioni, gruppo basato sulle tecniche di mentalizzazione, gruppo di riabilitazione nutrizionale, gruppo relazioni). Durante le attività sono sempre presenti operatori (medico/psichiatra, psicologo, tecnico della riabilitazione psichiatrica – TeRP, dietista) con un rapporto di 1:3.

Prof Corrado Barbui, direttore Uoc Psichiatria B: “Dal punto di vista epidemiologico i dati indicano la crescita dei disturbi,soprattutto nelle fasce di età sempre più precoci. Il disturbo dell’alimentazione porta ad una profonda e persistente sofferenza emotiva con importanti conseguenze sulla qualità di vita e sulla salute fisica, per questo l’approccio clinico deve essere integrato e costantemente aggiornato anche attraverso l’utilizzo di tecniche innovative. La Psichiatria di Verona ha una tradizione consolidata nell’utilizzo di approcci di cura basati sulle evidenze scientifiche per offrire il migliore servizio possibile. La pratica clinica del nostro Centro e dei suoi ambulatori, da parecchi anni, viene utilizzata anche per produrre nuove conoscenze e per dare una risposta assistenziale organizzata a un problema presente sul territorio”.

Dott.ssa Rosa Bruna Dall’Agnola, psicologa e coordinatrice Centro disturbi alimentari: “Sono in costante aumento le richieste che arrivano al nostro Centro, segno tangibile di un bisogno sempre più diffuso. Più di un quarto dei nostri utenti sono minori ed il 40% dei disturbi è rappresentato dalla diagnosi di Anoressia Nervosa. L’esordio sempre più precoce può aumentare la gravità del danno organico, sociale e coinvolge inevitabilmente il contesto familiare al quale va dedicata attenzione, ascolto e supporto”.