Disordini dei profughi: “stop al business dell’accoglienza” – Michele Croce

 
 

Michele Croce, candidato sindaco della coalizione civica “Verona Pulita” interviene sui disordini causati da alcuni richiedenti protezione internazionale a Veronetta, lanciando la sua proposta: 

“Imporremo a chi li ospita rendiconti movimenti e spese, altrimenti li faremo sloggiare”

“Quello che è accaduto a Veronetta, ovvero la seconda protesta dei richiedenti protezione internazionale nel giro di un mese, mi allarma parecchio e pone questioni che non possono essere ancora ignorate: è un’emergenza”. 

“Se il problema dei migranti è globale e la sua risoluzione non può spettare ad un sindaco, è chiaro però che bisogna avviare immediatamente un giro di vite rispetto al business dell’accoglienza. Chi guadagna su questo problema enorme non può più limitarsi a dare da mangiare e dormire a queste persone, lavandosi le mani di tutto ciò che poi fanno una volta usciti dalla struttura”. 

“I casi di richiedenti asilo sorpresi a spacciare e delinquere sono in crescita e ciò che fanno durante il giorno è assolutamente sconosciuto a tutti. Da sindaco obbligherò questi “gestori” dell’accoglienza a dirmi esattamente quando e come queste persone escono, rientrano nei centri di accoglienza, che tipo di percorsi “formativi” affrontano e come vengono spesi i soldi ad essi destinati. Chi non si adeguerà andrà incontro ad ogni tipo di ostacolo burocratico, posso garantirlo. Lo imporremo con un’ordinanza per esigenze di salute pubblica e sicurezza. “Verona Pulita” è per lo stop al business dell’accoglienza perché se diventa un’occasione di investimento c’è qualcosa che non va“.

 
 

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