“Lo stop alla discarica di Valeggio deve segnare una svolta. Con urgenza va tolta la deroga che consente di realizzare discariche per lo smaltimento di rifiuti con amianto nelle zone di ricarica degli acquiferi. Mi assumo l’impegno formale, una volta in Consiglio regionale, di promuoverne l’eliminazione entro 60 giorni. Assurdo che non sia stato ancora fatto. Su questo dobbiamo essere compatti a tutela del territorio e della salute dei cittadini, visto anche il progetto presentato per il sito di Caluri: tutti i candidati consiglieri veronesi di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia si assumano pubblicamente lo stesso impegno”.
Così Alessio Albertini, sindaco di Belfiore e candidato alle elezioni regionali per il Partito Democratico, interviene a seguito del decreto con parere “non favorevole” della Regione sul progetto di discarica di Ca’ Balestri a Valeggio, rilanciando, così come il collega Bertucco l’impegno contro il progetto presentato per il sito di Caluri.
“È una vittoria del territorio, ma ora dobbiamo tenere alta l’attenzione sugli altri progetti che minacciano quest’area, a partire da quello di Caluri – sottolinea Albertini -. La Regione ha deliberatamente dato il via libera alle discariche per lo smaltimento di rifiuti di amianto in una zona di risorgive riconosciuta come vulnerabile dal Consiglio Regionale. Lo ha fatto introducendo prima una deroga in contrasto con quanto previsto dal Piano dei rifiuti e poi non attuando la mozione approvata dal Consiglio Regionale nel 2024 che chiedeva l’eliminazione della deroga. Ci si chiede davvero perché non si sia tornati indietro, anche di fronte alle preoccupazioni espresse dagli amministratori e dalle comunità locali. Dov’erano allora gli assessori e i consiglieri regionali veronesi di maggioranza che avrebbero dovuto difendere il territorio?”
“È in questo quadro che si inserisce anche il progetto che interessa Caluri, presentato nel 2022 quando ancora c’era il divieto assoluto previsto dal Piano dei rifiuti e solo pochi mesi prima dell’arrivo della deroga – aggiunge Albertini -. Purtroppo, fino a quando ci sarà questa deroga le ditte potranno presentare continuamente progetti di discarica. Su questo in Consiglio regionale si dovrà battagliare ancora, per chiudere definitivamente questa pagina che va contro il principio fondamentale di tutela della salute e dell’ambiente”.









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