Didici milioni e mezzo di euro per la Montagna Veneta

 
 

Zanon (Confcommercio Veneto): “Esperienza di successo da implementare”


Michielli (Federalberghi Veneto): “Nell’innovazione la riscossa della nostra montagna”

Montagna Veneta: un successo il bando regionale per le imprese turistiche. Al centro, la concessione di contributi pari a un totale di 12,5 milioni di euro per interventi di sviluppo, innovazione e riqualificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche in generale. Fra le Dolomiti Bellunesi, le montagne del Vicentino e i monti veronesi della Lessinia sono infatti 147 le domande inoltrate, 85 delle quali presentate attraverso il sistema Fidi Impresa e Turismo, il consorzio fidi che fa capo a Confcommercio Veneto.

Il dato è emerso oggi nel corso della conferenza stampa organizzata dalla Confcommercio di Belluno nella sede provinciale della confederazione, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Federico Caner e del presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon.

Le sole domande presentate dalle imprese bellunesi attraverso Fidi Impresa e Turismo Veneto riguardano investimenti pari complessivamente a 41 milioni di euro e sarebbero già di per sé più che sufficienti ad assorbire l’intera disponibilità di contributi messi a disposizione per la provincia.

“Se da un lato ciò dimostra come il meccanismo attivato ha avuto tangibile risposta da parte delle imprese – spiega il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon – dall’altro ci pone nella condizione di chiedere alla Regione di attivarsi per poter reperire le risorse per soddisfare quanti rimarranno inevitabilmente esclusi dalla possibilità di finanziamento, pur avendone astrattamente i requisiti”.

Pronto l’impegno dell’assessore regionale al Turismo Federico Caner, che ha dichiarato la disponibilità ad adeguare i contributi nel 2018.

“Il bando della Regione è stata un’esperienza di successo grazie alla combinazione di diversi fattori – aggiunge Zanon – Si tratta dei primi ‘soldi veri’ sui quali le imprese ricettive della montagna hanno potuto concretamente contare da molti anni a questa parte. Ricordo, peraltro, delle particolari contingenze che hanno caratterizzato negativamente alcune delle ultime stagioni: le frane di San Vito e dell’Acquabona di Cortina, le emergenze meteo legate alle nevicate del 2013, le stagioni invernali (2015 e parzialmente il 2016) deludenti a causa della scarsità di neve. La consapevolezza degli operatori di dover innovare l’offerta in termini di ammodernamento e implementare i servizi andava a scontrarsi con la manifesta scarsità di risorse unita alla difficoltà cronica di accedere al credito bancario. L’apertura del bando Montagna Veneta ha quindi rappresentato un apporto concreto di risorse capace di restituire prospettive e dinamismo alle aziende del settore”.

“Lo sforzo congiunto degli imprenditori e della Regione – dichiara il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli – potrà così imprimere un sensibile impulso a quel processo di innovazione del prodotto turistico che tanto è necessario per rimanere sul mercato, dandoci come obiettivo i mondiali del 2021 per la riscossa della montagna veneta, anche alla luce della concorrenza dei territori limitrofi (vedi la nota questione delle provincie e regioni a statuto speciale)”.

La montagna veronese dopo quella di Belluno è quella che più beneficerà di contribuzione e ciò soddisfa il presidente di Confidi Veneto Paolo Artelio “perché – dice – ancora una volta la nostra Confidi, braccio operativo della Confcommercio Veronese, ha saputo rispondere con professionalità ai bisogni delle imprese. I numeri sono di tutto rispetto: 27 delle 33 domande presentate sono di Confidi Veneto/Confcommercio Verona per una totale di 3,2 milioni di euro. Siamo pronti ad assistere le imprese nello svolgimento dei lavori e nella rendicontazione. Auspichiamo che la Regione confermi ed adegui i contributi nel 2018”.

 
 

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