Di Dio minimizza l’accusa e rispedisce al mittente la polemica “Guglielmo”

 
 

“I consiglieri Bertucco e La Paglia dovrebbero sapere che nel bene e nel male io sono il referente principale della rete wi-fi Guglielmo, conosciuta ai veronesi per essere stata ideata, promossa e battezzata otto anni e mezzo fa dal sottoscritto”.

Non ci sta il consigliere incaricato Vittorio Di Dio, che alle accuse degli avversari politici sul messaggio di benvenuto della rete wi-fi replica con fermezza:

“una rete senza limiti di connessione il cui provider, l’omonima ditta di Reggio Emilia, autonomamente ha deciso di inserire l’informativa in questione”.

“Trovo strano – ironizza Di Dio – che gli esponenti PD non conoscano le dinamiche spicciole che nascono spontaneamente ogniqualvolta venga riportata la paternità di situazioni analoghe: così come per l’inaugurazione di una piazza o la promozione di un evento, anche la realizzazione di un progetto ha il suo referente”.

“Trovo estremamente scorretto – conclude Di Dio – aver sollevato una polemica così sterile. Ai miei detrattori rispondo che qui nessuno ha messo le mani su di un servizio pubblico. L’impressione è invece che Bertucco e La Paglia siano all’ostinata ricerca di appigli di qualsiasi genere per aumentare la loro visibilità in previsione della prossima tornata elettorale“.

 
 

1 COMMENTO

  1. forse Vittorio Di Dio ha ragione sul tema della ricerca della visibilità da aprte di chi ha sollevato pubblicamente il problema, ma ha torto in modo totale sulla sua posizione: ma quando mai sui servizi pubblici compare il nome dell’assesore preposto? ma allora sostituiamo anche sulla carta intestata “Comune di Verona” con “Sindaco Tosi”, sugli autobus anzichè ATV dovrà comparire il nome del presidente dell’azienda, e così via… la questione è e resta una pagliacciata!
    Matteo

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here