Di Canio e il messaggio all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

 
 

“Sento di dover tornare su un argomento che pensavo di avere già chiarito in passato: non ho e non voglio avere niente a che spartire con idee antisemite, razziste, discriminatorie, violente. Ritengo, senza se e senza ma, che le leggi razziali volute da Mussolini siano state una terribile infamia per la storia del nostro Paese. Un’infamia che causò un’immane tragedia per migliaia di ebrei in Italia. Questa è la mia posizione convinta e determinata”.

Con questo messaggio inviato alla Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, l’ex giocatore Paolo Di Canio ha voluto chiarire, ancora una volta, la sua posizione riguardo quel tatuaggio con la scritra “Dux” sul braccio destro, esibito negli studi di Sky. 

L’ex calciatore infatti, per questo tatuaggio é stato allontanato da Sky, con cui collaborava come opinionista e cronista soprattutto per il calcio internazionale. 

 
 
Dopo il diploma di maturità classica, mi sono laureato in Scienze Politiche presso l'Università degli studi di Padova. Dal marzo 2012 sono iscritto all'Ordine dei Giornalisti, elenco pubblicisti. Nella vita di tutti i giorni lavoro come Buyer, e coltivo due grandi passioni: la politica e il giornalismo.

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