Denunciati padre e figlio che nuotavano nell’Adige

 
 

Erano circa le 16:30 di ieri, quando alla centrale operativa della Questura giungeva la notizia di due persone che stavano nuotando nelle acque del fiume Adige.

I poliziotti hanno quindi raggiunto la zona e, all’altezza di via Barucchi di lungadige Attiraglio, hanno intercettato i due segnalati: padre e figlio, intenti ad allenarsi, attrezzati di tutto punto con pinne e maschera.

«Voleva andare a nuotare», ha detto il quarantanovenne riferendosi al ragazzo di 17 anni, «e così l’ho accontentato». Una motivazione che ha lasciato attoniti i poliziotti che da giorni pattugliano le strade per garantire il rispetto delle misure di contenimento del contagio previste dai decreti governativi. La bravata è costata a entrambi una denuncia all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 650 c.p.

I due, a piedi e infreddoliti, sono quindi stati invitati a rientrare immediatamente presso la propria abitazione.

Una vicenda divertente se non fosse per il fatto che si è trattato dell’ulteriore conferma che, ancora oggi, molti cittadini non comprendono appieno l’importanza dei continui appelli a rimanere a casa.

 
 

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