“Non c’è alcun complotto e nessuna strategia politica. Il rapporto di fiducia con Croce si è irrimediabilmente lacerato sulla base di alcune comunicazioni non congetturabili. Documenti non interpretabili perché scritti e non smentibili”.
Stiamo gestendo un’azienda con oltre 800 milioni di fatturato: non siamo al bar”.
Federico Sboarina replica all’operazione verità di Michele Croce, che nei giorni scorsi incasellava la sopravvenuta sfiducia con un tradimento politico.