Confcommercio Verona esprime preoccupazione per le conseguenze dei dazi annunciati dal presidente USA Trump: “Il rischio – afferma il presidente Paolo Arena – è quello di un possibile aumento dei prezzi delle materie prime ma, soprattutto, di un forte impatto sulle esportazioni di alimentari, acciaio, alluminio, auto, farmaceutici, semiconduttori che ridimensionerebbe la produzione industriale con ripercussioni sull’occupazione e, a cascata, sulla capacità di spese delle famiglie, anche a fronte di un possibile effetto inflativo”.
“Se si scatenasse una guerra commerciale prima i prezzi aumenterebbero – aggiunge il direttore generale Nicola Dal Dosso – poi ci sarebbe una riduzione del volume di commercio mondiale; quindi meno consumi con inevitabili effetti recessivi seguiti da una possibile riduzione generalizzata dei prezzi”.
“USA e UE sono partner storici, le due economie più importanti; il Pil americano vale 27 mila miliardi di euro, quello europeo 19 mila miliardi. Confidiamo nella capacità di dialogo del governo nazionale e dell’Europa; il dialogo è la via maestra ma, inevitabilmente, dovremo prepararci ad affrontare delle conseguenze”, conclude Dal Dosso.