Dall’azione amministrativa di Tommasi nasce il suo Coordinamento

 
 

Nasce il Coordinamento di Damiano Tommasi: si rivolge indistintamente ai sostenitori del nuovo sindaco e si propone di discutere, approfondire, diffondere temi ed e iniziative dell’area politico-amministrativa che fa riferimento aL Primo Cittadino.

Ne fanno parte Veronica Atitsogbe, Alessandro Bandiera, Alberto Battaggia (Coordinatore), Jacopo Buffolo, Sergio Cucini, Lorenzo Didoné, Andrea Magro, Annamaria Molino, Paola Poli, Giacomo Piva, Giuseppe Rea, Italo Sandrini, Monica Saracino, Chiara Stella, Giulia Tomelleri.

Eletti e non eletti nelle liste di Damiano Tommasi Sindaco potranno appoggiarsi ad un Coordinamento per sostenere più efficacemente l’azione amministrativa del Comune e delle Circoscrizioni.

Il Coordinamento, che si articolerà in gruppi di lavoro tematici, intende andare incontro all’ esigenza, diffusa in tanti sostenitori, di avere un punto di riferimento in grado di coordinare il loro impegno nelle istituzioni e sul territorio, senza prefigurare strutture di tipo partitico.

Il Coordinamento favorirà occasioni di incontro con personalità del mondo politico, sociale, culturale e professionale veronese, e con i cittadini tutti, al fine di rilevare bisogni, raccogliere suggerimenti, sensibilizzare l’opinione pubblica.

Il Coordinamento ispirerà le proprie iniziative ai Cinque “Pilastri” valoriali che hanno ispirato la candidatura di Damiano Tommasi a sindaco della nostra città: “Capitale sociale”: una Verona che pone al centro i giovani, l’arte e la cultura; la “Prossimità” : una Verona che pone al centro la ‘cura’; “Competenze e sviluppo”: una Verona che pone al centro trasparenza, sicurezza e legalità; “Sentirsi a casa”: una Verona che pone al centro sviluppo sostenibile e ambiente; “Responsabilità”: Una Verona che pone al centro il bene- essere.

Il Coordinamento opererà a sostegno della coalizione della “Rete”, un’alleanza composta per la prima volta da forze politiche diverse accomunate dalla volontà di collaborare al bene comune e che rappresenta un patrimonio politico prezioso da proteggere ed alimentare.

 
 

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