“Dal musical al cartoon”: 80 giovani in scena per aiutare la Fevoss

 
 

Ottanta studenti in scena tra musicisti, cantanti, ballerini. Tutti insieme sono i protagonisti dello spettacolo “Dal musical al cartoon”, al debutto mercoledì 20 aprile (alle 20.30) sulla scena del Teatro Camploy. 

L’iniziativa, promossa dall’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di Grezzana con il patrocinio dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona, ha finalità benefica: il ricavato della serata sarà infatti devoluto alla Fevoss – Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario. Dal 1987, la Onlus con sede centrale a Veronetta, in via Santa Toscana, opera al fianco dei cittadini in difficoltà offrendo servizi di trasporto a persone non autosufficienti ed attività declinate in ambito socio sanitario, assistenziale, formativo. 

Di carattere sociale è il tema trattato dai giovanissimi artisti sul palcoscenico di via Cantarane. La rappresentazione “Dal musical al cartoon” prende spunto da una riflessione sull’emigrazione e sull’immigrazione: aspetti affrontati attraverso canti popolari, letture, danze. Sono testimonianze, trasferite con il linguaggio della musica, della varietà di esperienze che tali fenomeni portano con sé. Lo spettacolo prosegue presentando alcuni brani del repertorio barocco e classico, intervallati dalle movenze dei balletti popolari sia bretoni che irlandesi. 

A concludere la proposta teatrale è una rielaborazione su musica, coreografia e testo ad opera degli stessi alunni sulla base del racconto dell’orfana Annie e sulle melodie più famose dei cartoni animati. Per la scelta del repertorio, punto di partenza del progetto è stato l’analisi del film remake “Annie, la felicità è contagiosa” e lo stretto collegamento con i fumetti e i cartoni animati.

Davanti e dietro le quinte si alternano 40 talentuosi alunni a comporre l’orchestra della Banda Pascoli, 20 studenti animano le fila del coro, altri 20 ragazzi compongono invece il corpo di ballo: nell’insieme si tratta giovani artisti della scuola secondaria di classe prima, seconda, terza. Tra il pubblico in platea, a sostenere i compagni, anche due classi quinte della scuola primaria. Alla realizzazione hanno collaborato i docenti di musica e strumento, di inglese e di arte della scuola secondaria e gli insegnanti della scuola primaria.

Emiliano Beretta

 
 

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