Dal 25 al 27 settembre si terrà il “Festival dell’uva” a Castelnuovo del Garda

 
 

La Festa dell’Uva di Castelnuovo del Garda quest’anno lascia il posto al Festival dell’Uva. Le disposizioni stringenti dell’emergenza sanitaria e la concomitanza con le scadenze elettorali, hanno suggerito all’Amministrazione comunale e alla Pro loco di spostare il tradizionale appuntamento del terzo fine settimana di settembre al weekend successivo. Ecco allora che dal 25 al 27 settembre la manifestazione si svolgerà in una zona ben delimitata: nel centralissimo brolo delle Melanie e nel parco del Tionello. Una collocazione che consente di regolare l’afflusso dei visitatori e garantire la sicurezza dei partecipanti.

Il parco del Brolo, che si è già fatto apprezzare per la straordinaria acustica, sarà la cornice ideale degli eventi musicali. Non mancheranno le attese degustazioni, che però saranno tutte rigorosamente al tavolo.

Nel parco del Tionello troveranno invece posto le tradizionali casette di legno, che ospitano insieme Cantine e associazioni, per dare continuità a un aspetto al quale la gente del posto è particolarmente legata. Tuttavia l’ingresso avverrà su prenotazione e sotto attenta sorveglianza. Ci sarà anche un mercatino di hobbistica, mentre la sala civica ospiterà una mostra con immagini storiche del paese di grande suggestione. Oltre ad essere sottoposti alla misurazione della temperatura, i partecipanti saranno dotati di un braccialetto per semplificare le operazioni di controllo che saranno rigorosissime.

«Grazie all’impegnativo lavoro condotto in questi mesi con professionalità e competenza dalla Pro loco in stretta collaborazione con le realtà associative – osserva il sindaco – siamo riusciti a costruire una manifestazione di qualità, con proposte diversificate e adatte a tutte le età».

«Si tratta della prima grande sfida della Pro loco dopo la sua recente nascita – spiega il presidente Claudio Oliosi –. Non è certamente facile mettere in piedi eventi di questa portata nel rispetto delle misure anti pandemia, che richiedono un’organizzazione articolata e complessa. Tuttavia come Pro loco non ci siamo sottratti e insieme all’Amministrazione comunale abbiamo studiato una formula leggera, ma non per questo meno curata, che abbina piacevolmente enogastronomia, musica e cultura, adatta alla scoperta del territorio e dei nostri prodotti»

«Non è stato possibile riproporre la Festa dell’Uva per le stringenti disposizioni legate al covid-19, oltre che per l’oneroso impegno economico che una manifestazione del genere richiede – precisa l’assessore alle Manifestazioni –. Nel costruire il nuovo progetto, abbiamo cercato di mettere in relazione le diverse realtà del territorio. Vogliamo fare di questo Festival un ulteriore segnale di ripartenza condiviso fra tutti i cittadini, nel rispetto delle regole e nello stile che ha sempre contraddistinto il nostro operato».

 
 

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