Da ufficioso a ufficiale: Andrea ‘Macario’ Velardi ed Edi Maria Neri in Lega.

 
 

È una saletta conferenze, in quel di Corsini, già “riscaldata” dalla folta presenza di amici, simpatizzanti, militanti e giornalisti. I “pantoni” sono fra i più vari, segno – non troppo raro – di questa ulteriore fase in avanti della Lega veronese.

Questo “avanti” (non tradisca l’antica declinazione in senso socialista del termine) viene spinto da forze fresche e contemporaneamente già navigate all’interno delle acque del nostro tessuto sociale scaligero; spinte profondamente eterogenee; da una parte l’intervento di apertura di Edi Maria Neri, Assessore alla trasparenza e al patrimonio, non a caso in veste (e in parole) verde Lega, dall’altra quello del consigliere comunale Andrea Velardi detto Macario, chiaro, ordinato e diretto.

Bisognerebbe fare un’analisi seria e oggettiva dalla candidatura alle scorse elezioni amministrative fino ad oggi. Penso che rivedere le proprie posizioni sia sinonimo di intelligenza, perché significa sapersi mettere in discussione, aver coraggio di cambiare facendo scelte che per qualcuno possono apparire scomode, insensate o inopportune“.

Per me “inopportuno” – spiega il consigliere Velardi – è far finta di nulla davanti al fatto di esser capogruppo di un partito il cui vertice regionale e provinciale non è allineato alla maggioranza scaligera e che, di conseguenza, non ti considera.
Vertice, inoltre, che nomina come segretario cittadino Anna Leso, la quale non mi risulta esser allineata con questa maggioranza.
C’è chi è passato in Fratelli d’Italia, e chi è passato in Lega.
Io sono passato in Lega.

L’assessore al commercio Nicolò Zavarise (Lega) con i nuovi colleghi di partito, l’assessore al patrimonio Edi Maria Neri e il consigliere comunale Andrea ‘Macario’ Velardi.

Per questo ringrazio il commissario regionale Lorenzo Fontana che per primo mi ha avvicinato in questi due anni, quello cittadino Nicolò Zavarise, i consiglieri tutti e il direttivo che ha votato a favore del mio ingresso all’unanimità…almeno così mi dicono [risate, n.D.R]

Voglio ringraziare anche il Sindaco, con il quale sono cresciuto politicamente e che rimane per me un riferimento.

Il punto del passaggio in Lega è fondato sul mio ruolo amministrativo, crescere giorno dopo giorno nel lavoro quotidiano, di relazioni e collaborazioni con esponenti del partito in comune basate su progetti reali che in questi due anni hanno portato a questa scelta.

Con l’arrivo in seguito del commissario Nicolò Zavarise nel ruolo di Assessore al commercio abbiamo trovato insieme finalità di intenti, senza calcoli, e il passaggio successivo è avvenuto in maniera naturale.
Conseguenza di un pensiero condiviso che considera l’azione concreta priorità e quello in cui identificarsi.
Mi impegnerò per poter essere un valore aggiunto per la Lega e una risorsa utile per tutti i miei colleghi che ringrazio nuovamente.

Accogliendomi, la Lega dimostra di voler aprire a persone che hanno una visione della città figlia del progresso e dell’innovazione e i suoi vertici, a loro volta, si dimostrano molto meno “medioevali” di quel che si vuol far credere in giro.

Il tempo di un rinfresco per “conoscersi” meglio; Velardi con il vicesindaco Luca Zanotto e la consigliera Laura Bocchi (dx).


Auspico –
conclude il nuovo consigliere leghista – di poter continuare a lavorare in sintonia con colleghi e amici di lunga data come Paola Bressan, Matteo De Marzi e l’Assessore Ilaria Segala.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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