Da Porta Vescovo la rivoluzione delle edicole. Bianchini: “Il Comune arriva sotto casa”

 
 

È a Porta Vescovo la prima edicola che ha attivato il servizio di stampa dei certificati anagrafici.
All’inizio di corso Venezia per l’esattezza. Dalla residenza allo stato di famiglia, in pochi secondi è possibile avere in mano il documento.
Basta fornire all’edicolante il proprio codice fiscale e il gioco è fatto, senza doversi recare allo sportello di via Adigetto.
Un’opportunità comoda e veloce soprattutto per chi è meno tecnologico.
Altre due edicole sono pronte a partire e, dopo l’estate, la speranza è che in tanti aderiscano, in modo da garantire un nuovo servizio praticamente sotto casa.

Sono 109 le edicole a Verona, alle quali vanno aggiunti i 22 chioschi edicola. Praticamente 131 nuovi possibili sportelli decentrati dell’anagrafe.
Gli edicolanti interessati ad attivare il servizio trovano tutte le informazioni sul sito del Comune di Verona.
La convenzione ha una durata di tre anni e può essere rinnovata. I commercianti possono richiedere un corrispettivo per il servizio erogato, fino ad un massimo di due euro. Il nuovo servizio va ad aggiungersi al classico sportello fisico, così come all’online.

Dal 2018, infatti, come previsto e garantito dalla legge, basta un pc e, ora, l’identità Spid per accedere allo Sportello Zero e fare tutto da casa o con l’aiuto di un parente. I certificati digitali sono legalmente valevoli, hanno la stessa validità di quelli firmati dagli ufficiali pubblici. Riportano a fondo pagina un codice che può essere decodificato, usando un apposito software di visualizzazione, ma non può essere falsificato.

Ieri mattina, l’assessore ai Servizi demografici Stefano Bianchini era presente in corso Venezia per verificare la stampa dei primi certificati.
Un nuovo canale per avvicinare i cittadini, semplificare la vita di chi non è abituato ad usare la tecnologia e ampliare l’offerta dei servizi – ha detto Bianchini -. Le edicole interessate a fornire questa nuova prestazione possono farne richiesta e attivare il servizio, che consolida il rapporto di fiducia che già hanno con i clienti. Speriamo che, dopo l’estate, il servizio possa divenire capillare e tanti punti commerciali aderiscano. In questa maniera lo sportello dell’anagrafe sarà davvero sotto casa dei veronesi, anche di coloro che non hanno la possibilità di collegarsi online.

 
 

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