Da Napoli a Verona; la piazza pacifica di cittadini, lavoratori e commercianti contro il nuovo DPCM.

 
 

Verona, lunedì 26 ottobre “color mezzanotte“.

Un’altra casella del calendario segnata con il pennarello rosso; l’emergenza sanitaria della nuova ondata da COVID19 riesce a passare in secondo piano grazie al nuovo “lockdown” imposto dal DPCM firmato nella mattinata di ieri; una serie di provvedimenti che stanno creando forti proteste pacifiche popolari spontanee.

Le piazze gremite di Napoli, Roma, Catania, Salerno diffuse tramite innumerevoli dirette sui social network hanno dato ispirazione e creato le condizioni per una presa di coscienza comune.

Piazza Erbe


Piazza Erbe
, un luogo che non riposa mai. Accusato di “Movida” durante il periodo estivo è diventato, ieri sera poco dopo la mezzanotte, il luogo di ritrovo per tanti cittadini, lavoratori e commercianti, uniti contro le misure adottate dal governo Conte.


Una movimentazione che ha percorso le vie principali del Centro Storico, con uno spettacolare passaggio di corteo sul ponte Castelvecchio al grido di: “Verona non morirà un DPCM alla volta“.
Vi lasciamo di seguito una gallery multimediale dei momenti più caratteristici di ieri sera.

 
 

2 COMMENTI

  1. Caratteristici?? di cosa? del vostro chiaro pensiero politico legato all’estrema destra? vi rendete conto delle falsità che sono scritte nel vostro articolo? La manifestazione (non autorizzata) è stata fatta da gruppi appartenenti all’estrema destra, i primi clienti degli spritz del centro città. Una manifestazione contro cosa? un dpcm che chiede di chiudere alle 18.00 dei bar? e dei teatri o dei cinema che dovranno chiudere questi mangiatori di cultura ne parlano? o hanno la bocca piena de vin? e cosa vuol dire “Verona non morirà un DPCM alla volta”? in una città dove l’amministrazione comunale questa estate ha proposto una falsa stagione areniana lasciando a casa centinaia di lavoratori, spettatori e questi tanto amati bar e ristoranti vuoti. Lì non si sono visti tanti sostenitori con fumogeni e coraggio da leon! eppure il sindaco sboarina aveva avuto pure il permesso dal presidente zaia di arrivare a 7000 spettatori. Ma queste cose non si raccontano. Ciò fa vedere come questa redazione tanto quanto i ribelli qui sopra citati siano amici di questa amministrazione e sicuramente pronti a difendere i loro soli interessi. Non certo quelli di tutti.
    Un complimento a voi e all’affidabile informazione che fate!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here