Da Bardolino a Pastrengo a piedi, ubriaco e denunciato, per riprendersi la macchina.

 
 

I Carabinieri della Stazione di Bardolino hanno tratto in arresto un cittadino tedesco F. A., classe 63, positivo in Banca Dati per il reato di violazione di domicilio aggravata.

Nella mattinata di qualche giorno fa, i Carabinieri hanno sottoposto a controllo di polizia una vettura Peugeot avente targa tedesca; nella circostanza, il conducente (successivamente identificato nel predetto F. A.) è sceso dal mezzo senza scarpe, manifestando i tipici sintomi dell’ebbrezza alcolica e, poiché si rifiutava di sottoporsi all’alcoltest nonostante palesasse sintomi inequivocabili dell’ubriachezza, è stato deferito in stato di libertà per la violazione dell’art. 186 Cds e, contestualmente, si è proceduto al sequestro del veicolo.

Quindi, a mezzo di carro attrezzi della Carrozzeria convenzionata “La Carica”, il veicolo è stato trasportato nella depositeria della ditta, sita a Pastrengo.
Più tardi, verso le 15.50 circa, i Carabinieri della Stazione di Bardolino sono intervenuti presso la Carrozzeria predetta in quanto il titolare aveva allertato il 112, riferendo che un soggetto a lui ignoto stava tentando di rubare una vettura custodita all’interno del deposito in argomento.

I militari, prontamente giunti sul posto, si sono imbattuti con stupore nel predetto F. A. che, verosimilmente giunto a piedi da Bardolino a Pastrengo, si era introdotto all’interno della depositeria scavalcando la recinzione; l’uomo, in particolare, utilizzando una copia della chiave della sua vettura, aveva rimosso i sigilli, avviato il veicolo e si era diretto verso il cancello d’ingresso della carrozzeria, tentando di aprirlo al fine di allontanarsi a bordo del mezzo sequestrato; proprio a quel punto, però, sono intervenuti i Carabinieri che lo hanno prontamente bloccato, impedendogli di portare a termine il suo disegno criminoso e lo hanno tratto in arresto per violazione di domicilio aggravata.

Il malfattore, dopo aver trascorso una notte in cella, è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Verona, a seguito del quale, l’arresto è stato convalidato ed è stato disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nella provincia di Verona. Inoltre, avendo commesso il reato in violazione delle misure anti-Covid, F. A. è stato sanzionato poiché si trovava al di fuori della sua residenza in orario non consentito senza un giustificato motivo, tra l’altro nel chiaro intento di consumare un delitto.

 
 

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