Da Agec in arrivo diecimila pasti gratuiti e merende per i grest estivi

 
 

I grest estivi svolgono da sempre un prezioso supporto per le famiglie che devono gestire figli e lavoro durante l’estate. Non tutti però offrono anche il servizio del pasto a pranzo, vuoi per mancanza di attrezzature adeguate, vuoi per mancanza di risorse. 

E’ il caso di alcune associazioni sportive, sociali e culturali, ma anche  di parrocchie i cui centri estivi si basano sul volontariato e sulla presenza di educatori adolescenti, realtà che non possono sostenere il servizio del pasto. 

Molte di queste, proprio a fronte di tale limite, organizzano le attività solo in orario mattutino, svantaggiando le famiglie che non hanno flessibilità d’orario. 

Ecco perché l’Amministrazione ha deciso quest’anno di distribuire, attraverso la ristorazione di Agec, 10 mila pasti gratuiti e merenda per i minori che frequenteranno centri estivi e grest promossi da associazioni ed enti privati senza scopo di lucro.

In caso di esubero di richieste, l’erogazione avverrà in misura proporzionale al numero dei pasti richiesti tenendo conto del numero degli iscritti e della durata del servizio, secondo modalità eque e trasparenti.

Saranno privilegiate le realtà formate da volontari e giovani, quelle con maggior numero di iscritti, che accolgono minori disabili e che garantiscono la continuità della propria attività durante tutto l’anno scolastico.  

Requisito fondamentale per accedere al bonus è che l’iscrizione al grest non superi i 65 euro a settimana, in linea con l’attuale tariffa massima dei Cer organizzati dal Comune”. 

“Mettiamo a disposizione dei grest estivi 10 mila pasti gratis per contribuire alla copertura del servizio di ristorazione – ha dichiarato l’assessora alle Politiche educative Elisa La Paglia – Un’opportunità che premia chi offre alle famiglie un servizio essenziale ad un prezzo agevolato e che permette una maggiore conciliazione dei tempi famiglia e lavoro durante l’estate. Crediamo che i grest siano non solo un importante aiuto per chi ha figli piccoli durante l’estate, ma anche un servizio utile per contrastare la povertà educativa”.

 
 

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