Cultura della legalità grazie al protocollo MIUR-DIFESA

 
 

Legalità non è norma: deve essere cultura seminata e coltivata, tale da diventare un habitus. Molti sono gli enti che si adoperano, a proseguire un lavoro che, auspicabilmente, deve partire dall’ambito familiare, per poi estendersi a quello scolastico, accompagnando i giovani nel loro percorso di maturazione e formazione.

Recente il convegno al liceo “Cotta” di Legnago (scuola inserita nella rete “Cittadinanza Costituzione e Legalità”) sul progetto MIUR-DIFESA, protocollo di intesa ministeriale: Francesco Bitto, portavoce di ANAS-Associazione Nazionale di Azione Sociale (in rete)  ha dichiarato “queste attività devono essere il più possibile divulgate ed ANAS è lieta del fatto che continui il cammino della legalità tramite il protocollo MIUR-DIFESA: per questo abbraccia e divulgherà sempre con piacere queste iniziative”.

Il protocollo d’intesa MIUR-DIFESA è stato sottoscritto dai ministri Stefania  Giannini e Roberta Pinotti l’11 settembre 2014 ed è finalizzato ad accrescere nei giovani la conoscenza della costituzione italiana, della dichiarazione universale dei diritti umani, della carta europea, nonché del contributo fornito dalle Forze Armate alla crescita democratica del Paese, attraverso un iniziale ciclo di conferenze, già dal 2004.

Verona è diventata città capofila di questa attività aperta recentemente alla presenza di autorità civili, militari e religiose; Anna Lisa Tiberio (referente Rete Cittadinanza Costituzione e Legalità – Sicurezza Stradale – Politiche Giovanili – Consulta Provinciale degli Studenti – Forze dell’Ordine e Forze Armate) si dice “molto soddisfatta dal fatto che sia stato riconosciuto il grande lavoro svolto per far conoscere ai giovani il ruolo oggi delle Forze Armate sia nel territorio nazionale che in contingenti italiani all’estero. Dove sventola una bandiera italiana non c’è solo rispetto per la democrazia, ma soprattutto attenzione particolare alla dichiarazione internazionale dei diritti dell’uomo; in una divisa vivono valori che i nostri giovani hanno il dovere di far vivere ogni giorno con  comportamenti responsabili“.

Il liceo legnaghese ha messo in atto progetti altamente qualificati da un punto di vista educativo e in occasione dell’incontro ha ospitato rappresentanti dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare e dell’Arma dei Carabinieri, che hanno illustrato anche con il supporto di filmati l’organizzazione, i ruoli e compiti assolti da ciascun corpo, con numerosi rinvii ad eventi storici e contemporanei.

Vogliate bene alla vostra vita ed abbiate sempre rispetto di chi ci aiuta a salvaguardare la nostra sicurezza a tutti i livelli ed impegnatevi nel mondo civile per conoscere le Istituzioni e contribuire a far crescere la nostra Nazione”: questo l’appello rivolto a tutti gli  studenti. Lucio De Angelis, comandante della Compagnia  dell’Arma dei Carabinieri di  Legnago, ha spronato i giovani alla legalità attraverso esempi concreti; dal canto loro, i ragazzi hanno avanzato domande tese a capire le fasi di eventuale reclutamento e di sviluppo alla carrierae hanno voluto anche conoscere le motivazioni che hanno portato gli ufficiali ad indossare la divisa. De Angelis  ha potuto così far emergere come è capillare la territorialità dell’Arma dei Carabinieri nella provincia di Verona, con 50 stazioni, 6 Comandi di Compagnia e il Comando provinciale.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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