Croce: “Via gli immobili di lusso, avanti con gli alloggi sociali”

 
 

Ho scelto di presentare davanti all’Agec il tassello di programma dedicato alla SOLIDARIETA‘ perché è un luogo simbolico, un ente che potrebbe fare moltissimo per i veronesi e che invece continua a fluttuare. 

Questa partecipata deve tornare ad occuparsi a tempo pieno e con competenza dei veronesi che hanno più bisogno, non del potere politico: il primo passo sarà quello di vendere tutti gli immobili di LUSSO di proprietà per reinvestire il ricavato in ristrutturazioni e nuovi aloggi perché Agec deve garantire alloggi sociali dignitosi anziché comportarsi da agenzia immobiliare di attici e superattici in centro”.

Così questa mattina Michele Croce, candidato sindaco di Verona Pulita, che di Agec è stato presidente per appena tre mesi prima che gli venisse revocato il mandato in seguito alla sua opera di pulizia. Croce ha tenuto una conferenza stampa insieme ad una rappresentanza degli inquilini delle case Agec di via Volturno, via Brofferio e via Molise che a lui in questi anni hanno continuato a rivolgersi.

Ma non parliamo solo di Agec ed edilizia popolare: nel nostro tassello si parla molto della scuola. Rafforzeremo la rete comunale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia con nuove aperture di sezioni riducendo il numero massimo di bambini per sezione. Mireremo all’integrazione tra il settore pubblico e privato per la scuola dell’infanzia attraverso l’introduzione delle convenzioni con alcuni nidi privati meritevoli e con le scuole paritarie per l’attivazione di posti aggiuntivi, laddove necessari, al medesimo costo per le famiglie delle tariffe comunali. Nel più totale silenzio molte famiglia lavoratrici sono state escluse dalle liste per i nidi perché non ci sono più posti, e ora non sanno a chi affidare il proprio figlio: nel 2017 non si può ancora scegliere tra lavoro o famiglia”.

 
 

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