Croce: “Ecco la ricetta per rilanciare il turismo a Verona”

 
 

“Che sia proprio Tosi a riferire dell’incremento delle presenze in Arena è un paradosso. Il carnefice del corpo di ballo e del bilancio della Fondazione è il meno indicato ad intervenire e a battersi il petto. A Verona uno studio serio per incrementare il turismo non esiste. Da quando la delega dell’Assessorato alla Cultura non è stata assegnata, l’elenco di intuizioni virtuose viene umiliato nel ricordo di inutili “selfie” sulla Torre del Gardello, in mostre di sconosciuti alla Gran Guardia – Barbara Pinna – o in furti del secolo – Castelvecchio. Tutti sanno che l’incremento del 60% del turismo veronese è da attribuire ai villeggianti sul Lago di Garda, non viceversa”.

Michele Croce, candidato sindaco di Verona Pulita, boccia i numeri di Tosi e presenta la sua ricetta per far ripartire il turismo.

“I flussi di visitatori vanno rivitalizzati investendo in competenze professionali, artistiche, culturali ed iniettando massicce dosi di innovazione. Da Sindaco svilupperò un Polo Museale Unico che inglobi le collezioni delle opere d’arte all’Arsenale, sull’esempio del Louvre di Parigi o del British Museum di Londra. Ai turisti andrà fatto pagare un biglietto unico che comprenda l’ingresso ad ogni complesso monumentale con l’utilizzo in ogni area di audioguide. Inoltre, nell’arco dell’anno, andrà dato nuovo impulso mediante un’apposita azione di marketing territoriale, che sfrutti con approccio identitario e scientificità nel metodo la razionalizzazione degli eventi culturali in “bassa stagione” – es. Vinitaly in the City.

Ciliegina sulla torta, inaugurerò il “Verona Official Store”, perché la città ha urgente bisogno di esportare il proprio brand nel mondo, internazionalizzando il più possibile la propria immagine” – conclude Croce.

 
 

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