Crisi anche per il trasporto turistico privato. Serve un confronto con il ministero dei trasporti

 
 
La regole adottate per il contenimento dell’epidemia da Covid-19, la crisi del settore turismo, cui si sono, da ultimo, nuovamente aggiunti la sospensione delle attività congressuali e convegnistiche, lo svolgimento in modalità a distanza delle riunioni pubbliche e private, e il drastico ridimensionamento delle attività dei pubblici esercizi, hanno inferto un durissimo colpo anche al settore del trasporto privato a mezzo autobus.
 
Confcommercio Verona denuncia come ancora una volte il comparto delle imprese di autobus turistici sia stato dimenticatoI contributi a fondo perduto del recente “Decreto Ristori” andrebbero estesi anche al codice Ateco 49.39.09 dei bus turistici, che stanno soffrendo le medesime criticità dell’intero comparto del trasporto persone.
 
Confcommercio chiede inoltre che, su base di bacino provinciale, si attui una strutturazione permanente del comparto degli autobus turistici nel sistema del Trasporto pubblico locale che, così come attualmente organizzato, ha recentemente dimostrato tutti i suoi limiti. Le imprese veronesi di Ncc Autobus e Autovetture che si ritrovano nel sistema Confcommercio-Imprese per l’Italia,  spiega il presidente di categoria Paolo Bellorio, condividono la denuncia delle difficoltà sofferte dalle altre categorie economiche che operano nei comparti dei trasporti, del turismo e del commercio, e chiedono un urgente confronto con il Ministero dei Trasporti.
 
 

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