Crac bancari, entra nel vivo la fase di indennizzo

 
 

Chi ha diritto agli indennizzi? Come si inoltra la domanda? Come funziona la piattaforma online gestita da Consap? Sono tanti i dubbi dei risparmiatori rimasti coinvolti nei crac bancari a proposito del Fir, il Fondo di indennizzo da 1,5 miliardi stanziato con l’ultima legge di bilancio. A queste e tante altre domande risponderà Federconsumatori Verona nell’incontro informativo in programma per domani, giovedì 12 settembre, alle 16, nella Sala Santi della sede della Cgil, in via Settembrini, 6.

«Il diritto all’indennizzo è automatico per chi ha un reddito imponibile fino a 35mila euro o un patrimonio mobiliare inferiore ai 100mila euro. Si tratta di circa il 90% della platea», spiega Alberto Mastini, presidente di Federconsumatori Verona. «Per il restante 10%, l’indennizzo dipende invece dalla valutazione di una commissione tecnica. Hanno accesso al fondo persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli o coltivatori diretti, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, microimprese con meno di dieci persone e fatturato annuo o totale di bilancio annuo fino a 2 milioni di euro. Purché siano in possesso in possesso di azioni e obbligazioni subordinate delle banche in liquidazione coatta amministrativa dopo il 16 novembre 2015 e prima del 1° gennaio 2018».

Una mini-guida sul tema è online sul sito del Ministero delle Finanze con tutte le regole, i link ed i riferimenti normativi. «Ma Federconsumatori Verona resta a disposizione per informazioni e indicazioni sulla compilazione dell’istanza, che risulta piuttosto complessa», prosegue Mastini. «I termini si sono aperti lo scorso 22 agosto e  ci sono sei mesi di tempo, fino al 22 febbraio 2020. Ad oggi abbiamo già aperto oltre un centinaio di pratiche».

 
 

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