Corte dei conti, Comune di Verona: “criticità nei controlli interni con enti Partecipati”

 
 

Con Delibera n. 294/2024/VSGC la Corte dei conti, Sezione di controllo per il Veneto, nell’esaminare il referto annuale inviato dal Comune di Verona afferente il funzionamento dei controlli interni dell’esercizio 2021 ha riscontrato, nei rapporti tra l’ente locale e le società partecipate, «gravi criticità meritevoli di segnalazione e invita a una sempre più puntuale definizione degli strumenti principali di programmazione e controllo, in coerenza con gli obiettivi del piano delle performance»


L’art. 148 del decreto legislativo n. 267/2000,, e successive modifiche, richiede ai Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, alle Città Metropolitane ed alle Province la redazione di un referto annuale, da redigere sotto forma di questionario a risposta sintetica organizzato in sezioni che raccolgono informazioni per ogni tipologia di controllo, dell’esercizio considerato. Il referto annuale, si pone in coerenza con l’obiettivo di fare dei controlli interni l’indispensabile supporto per le scelte decisionali e programmatiche dell’ente, in un’ottica di sana gestione finanziaria e di perseguimento del principio di buon andamento, nonché di apportare le opportune misure correttive, in presenza di criticità e disfunzioni.

La Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Veneto – a conclusione degli accertamenti istruttori sulle relazioni annuali del Comune di Verona sul funzionamento del sistema integrato dei controlli interni per l’esercizio 2021 ha accertato, allo stato degli atti, «il difetto di gravi criticità meritevoli di segnalazione e invita l’Amministrazione comunale ad una sempre più puntuale definizione degli strumenti principali di programmazione e controllo, in coerenza con gli obiettivi del Piano delle performance».

Inoltre, la Corte, ha invitato «a rafforzare il controllo sulla qualità dei servizi, anche attivando, per il futuro, confronti sistematici (benchmarking) con i livelli di qualità raggiunti da altre amministrazioni e incentivando forme di coinvolgimento attivo dei portatori di interesse (stakeholders) nella fase di definizione degli standard di qualità».

Sempre in ambito di controllo sulla qualità dei servizi è stato raccomandato all’Ente di «incentivare gli organismi partecipati che gestiscono pubblici servizi alla pubblicazione della Carta dei Servizi prevista dall’art. 32 del decreto legislativo n. 33 del 2013 oltre ad attuare con puntualità ed efficienza il controllo sugli organismi partecipati nel rispetto di tutte le disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 175/2016 (TUSP)».

Ma non è finita qui.

A riprova della criricità riscontarta i giudici contabili, infine, si riservano di effettuare ulteriori verifiche, anche in sede di esame dei controlli di regolarità amministrativo-contabile. Rimanendo impregiudicata ogni ulteriore valutazione in relazione all’esito delle verifiche sulla gestione finanziaria dell’Ente intestate alla Sezione.

Il Comune di Verona ha, per obbligo, provveduto alla pubblicazione della pronuncia 294/2024 ai sensi dell’art. 31 del decreto legislativo n. 33/2013 (qui sezione Amministrazione trasparente).

Qui per un approfondimento per conoscere chi e quante sono le società/enti partecipati dal Comune di Verona.

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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