Corso di formazione sui ‘Cold Case’ a Verona

 
 

L’Associazione Psicologo di Strada organizza a Verona un corso di formazione sui “Cold Case“, i casi giudiziari non risolti o risolti con molti dubbi.

Il tema dei “Cold Case” sarà affrontato da un punto di vista criminologico e da quello mediatico. L’appuntamento è per venerdì 19 ottobre 2018, dalle 14.30 alle 19,
a Verona, nella sala conferenze di Legambiente, in via Bertoni 4 (di fronte al liceo Messedaglia e vicino al Tribunale).

Il titolo del corso è: “Analisi crimino-mediatica dei Cold Case: il caso del Biondino della Spider Rossa“. Il corso di formazione, partendo dai concetti generali, si concentrerà su quanto è emerso studiando, analizzando e indagando la vicenda che ha portato alla pubblicazione del libro “Il Biondino della Spider Rossa. Crimine, giustizia e media” (editore Cacucci, 2018).

PROGRAMMA DEL CORSO SUI COLD CASE

Laura Baccaro: “Analisi psico-criminologica nei cold case”

Laura Baccaro è psicologa giuridica e criminologa, docente di Psicologia criminale in varie università.

Maurizio Corte: “Giornalismo investigativo: raccolta e analisi delle fonti (metodo di lavoro e raccolta dati)”

Maurizio Corte è giornalista professionista e docente di Giornalismo Interculturale all’Università di Verona

Le iscrizioni vanno fatte entro venerdì 12 ottobre 2018 attraverso il sito dell’Associazione Psicologo di Strada:
www.psicologodistrada.it

“Il tema dei Cold Case è affascinante sia da un punto di vista mediatico che criminologico”, spiega Laura Baccaro, psicologa giuridica e criminologa. “Per questo abbiamo voluto unire le due nostre competenze per parlarne da due angolazioni diverse. L’analisi criminologica e mediatica si concentra poi su una vicenda vera: quella del sequestro e omicidio di Milena Sutter e della condanna all’ergastolo di Lorenzo Bozano. Caso conosciuto come quello del Biondino della Spider Rossa”.

Siamo quindi di fronte a un “Cold Case” in piena regola. Ancorché risolto sul piano giudiziario, a livello investigativo e di studio ha ancora molto da insegnare. Tant’è che va affrontato dal punto di vista della criminologia e dei media per meglio coglierne la complessità.

 
 

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