Convocazione del Consiglio Comunale per l’approvazione del Rendiconto di Gestione 2016. Cosa succederà?

 
 

COMUNE DI VERONA E RENDICONTO DI GESTIONE 2016.

Il Consiglio Comunale si riunisce in Sala Gozzi di Palazzo Barbieri, in prima convocazione, giovedì 11 maggio 2017 alle ore 17.30 (la seconda convocazione è alle ore 18.00) con il seguente programma dei lavori:

Proposta di deliberazione: n. 75: Bilancio Programmazione Contabilità – Rendiconto della gestione del Comune relativo all’esercizio finanziario 2016 – Approvazione.

Il risultato di amministrazione 2016 che il Consiglio Comunale di Verona era tenuto ad approvare entro il 30 aprile, condiziona la gestione degli anni successivi. Tale risultato valoriale infatti è bene che venga ben considerato da chi si appresterà ad amministrare la città di Verona anche al fine di una corretta ed equilibrata “propaganda elettorale”. 

Sarebbe auspicabile che nei programmi di ogni Lista candidata alle elezioni fosse realizzata una specifica sezione esplicativa “economico-finanziaria” in cui si renda oggettivo la fonte degli impieghi che saranno utilizzati per la realizzazione dell’impianto elettorale. Insomma un piccolo bilancio, con Dare e Avere. Ciò determinerebbe “ab ovo” una presumibile certezza circa l’analisi effettuata e consentirebbe ai cittadini elettori di poter comparare le iniziative scindendole da ciò comunemente viene definito “il libro dei sogni”. Quante sono quelle che ad oggi lo hanno fatto ?. Prossimamente lo andremo a verificare.

Il Comune di Verona ha chiuso il rendiconto del 2016 con un risultato POSITIVO (AVANZO DI AMMINISTRAZIONE) di euro 119.596.173,64 e una delle principali questioni che verrà posta dai nuovi Amministratori al Responsabile dei Servizi Finanziari riguarda la possibilità di utilizzo dell’AVANZO stesso. E qui inizia il difficile, per i noti vincoli dettati dal Patto di Stabilità interno.
Il risultato contabile di amministrazione accertato con l’approvazione del rendiconto (art. 187, c.1, del TUEL) è composto in:
a) fondi liberi,
b) fondi vincolati,
c) fondi destinati agli investimenti,
d) fondi accantonati.
Compongono la quota vincolata, che ammonta al 31/12/2016 a 39.201.237,10 euro:
– le economie di bilancio derivanti da operazioni di mutuo,
– i trasferimenti con specifica destinazione,
– l’apposizione di vincoli da parte dell’ente,
– le risorse vincolate dalla legge o dai principi contabili.
L’Avanzo vincolato può essere sempre applicato al bilancio di previsione (approvato con dal Consiglio il 29/04/2016 con Delibera n. 24). Nel rispetto di quanto stabilito dall’articolo 175, c. 5–quater, lett. c), del TUEL, le variazioni di bilancio riguardanti l’utilizzo della quota vincolata del risultato di amministrazione derivanti da stanziamenti di bilancio dell’esercizio precedente sono effettuate, in termini di competenza e di cassa, dal Responsabile del Servizio Finanziario o, laddove previsto con regolamento, dai singoli responsabili di spesa.
Nelle quote accantonate nel risultato di amministrazione confluiscono gli stanziamenti per passività potenziali (anticipazione liquidità, contenzioso, indennità fine mandato eccetera) e il fondo crediti di dubbia esigibilità, così come risultanti al 31.12.2016. L’applicazione dell’Avanzo accantonato al bilancio di previsione 2017 può essere effettuato con delibera consiliare.
I fondi destinati agli investimenti sono invece costituiti in relazione alle entrate in c/capitale senza vincoli di specifica destinazione e sono utilizzabili con delibera consiliare di variazione di bilancio solo a seguito dell’approvazione del rendiconto.
Le quote vincolate accantonate e destinate che compongono il Risultato di Amministrazione possono essere sempre applicate al bilancio 2017 indipendentemente dal segno positivo o negativo del risultato sostanziale.
Gli Enti con un risultato sostanziale positivo possono utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione 2016 esclusivamente con deliberazione consiliare di variazione di bilancio, secondo un preciso ordine di priorità, definito dal secondo comma dell’articolo 187 del TUEL. Innanzi tutto, occorre verificare che non sussistano debiti fuori bilancio da riconoscere e finanziare o che l’ente non versi in situazioni di criticità finanziaria per cui è richiesta la salvaguardia degli equilibri di cui all’articolo 193 del TUEL. Le risorse libere sono dunque utilizzabili per il finanziamento di:

  • copertura debiti fuori bilancio, 
  • spese di investimento,
  • copertura delle spese correnti a carattere non permanente.
  • per l’estinzione anticipata dei prestiti.

Resta salva la facoltà di impiegare l’eventuale quota svincolata in sede di rendiconto 2016, sulla base della determinazione dell’ammontare definitivo del corretto accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, per finanziare lo stanziamento riguardante la medesima finalità nel bilancio di previsione dell’esercizio 2017.

Il progetto di rendiconto 2016 è già stato approvato e predisposto dalla Giunta (scarica delibera) il giorno 10/4/2017, munito della formula “immediatamente eseguibile” (ovvero gli effetti sono prodotti già dal giorno 10 aprile) ed in caso di mancata approvazione da parte del Consiglio nella prossima seduta del 11 maggio 2017 il Segretario comunale riferirà in tal senso all’“Organo Regionale di Controllo il quale assegnerà al Consiglio, con lettera notificata ai singoli Consiglieri, un termine non superiore a venti giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito Commissario ad acta, all’amministrazione inadempiente” (art. 141, c. 2, TUEL).

Immaginiamo che a nessun schieramento politico, in questo particolare momento, faccia piacere entrare in una fase di commissariamento – ammesso e non concesso che i termini temporali lo consentano – pertanto vedremo quale decisione, a questo punto quasi scontata, verrà adottata dal Consiglio nella seduta dell’11 maggio.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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