Il Comitato Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche annuncia il Convegno:
“L’Opera, il Balletto, la grande Musica, beni comuni da preservare: QUALE FUTURO PER LE FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE?”
L’incontro avrà luogo domani, a partire dalle ore 15.00 presso il Teatro Stimate, via C. Montanari 1 (Piazza Cittadella).
Si tratta di un evento a carattere nazionale, ad ingresso libero, che ha lo scopo di informare, interessare, motivare il pubblico intorno al grande tema della cultura come bene comune in Italia e della crisi delle fondazioni lirico sinfoniche, con particolare riferimento alla legge 160/2016 art.24 e correlati.
Parteciperanno prestigiosi relatori, i cui interventi offriranno una valida panoramica su aspetti particolarmente interessanti dell’argomento in oggetto, sia come analisi che come soluzioni possibili.
Tra coloro che hanno garantito la propria presenza: sovr. Francesco Ernani, le sen.ci Michela Montevecchi e Alessia Petraglia , il M°Leopoldo Armellini direttore del Conservatorio di Padova, il M°Luciano Cannito coreografo/regista e Andrea Tornago giornalista del “Fatto Quotidiano” .
I Comitati Cittadini Opera Nostra e Pro Fondazione Arena aderiscono attivamente a questa iniziativa, con gli interventi del prof. Sergio Noto e del blogger Andrea Nicolini. Moderatrice, la prof.ssa Cristina Stevanoni.
Verranno proposti alcuni video, tra i quali uno in particolare, attraverso cui il regista David Livermore, direttore del Palau de les Arts di Valencia esprimerà a distanza il suo pensiero.
Tra il pubblico sono attesi operatori di settore, musicisti, insegnanti, politici, sindacalisti e giornalisti.
Saranno presenti anche i lavoratori dell’ Arena di Verona e le delegazioni provenienti da altre Fondazioni Lirico Sinfoniche italiane, per testimoniare l’unità dei Teatri e delle maestranze nel fronteggiare lo stato di crisi.
Non mancheranno i portavoce del Comitato Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche Pierluigi Filagna del Teatro Regio di Torino e Patrizia Diodato dell’Arena di Verona.
Il pubblico in platea sarà invitato ad intervenire durante lo spazio appositamente dedicato al dibattito.
I beni comuni dell’arte e della cultura nazionale sono stati messi in estremo pericolo, mai come in questo momento è concreta la possibilità che il grande patrimonio che risiede e vive nelle alte istituzioni culturali del nostro Paese, regolarmente offerto al pubblico grazie all’attività delle Fondazioni Lirico Sinfoniche, sia distrutto da una politica che, stando a quanto prospettato nelle ultime disposizioni, sembra non prevedere per l’intero settore, comprese le nuove leve dei giovani di talento, alcun futuro.