Convegno Cisl sulla riforma del sistema bancario

 
 

“Vogliamo restituire le banche ai cittadini”: lo afferma il segretario generale della Cisl di Verona, Massimo Castellani, nell’annunciare la presentazione di AdessoBanca!, il manifesto per la tutela del risparmio e del lavoro voluto dalla Cisl e dalla sua federazione di categoria, First Cisl, che verrà illustrato al pubblico a Verona lunedì prossimo, alle ore 9.30, presso la Sala Industria della Camera di Commercio.

A confrontarsi in una tavola rotonda sui temi del credito e dell’economia saranno il senatore Stefano Bertacco (Fratelli d’Italia) e i deputati Gian Pietro Dal Moro (Pd) e Mattia Fantinati (Movimento 5 Stelle) insieme con il professor Tommaso Dalla Massara, delegato dal Rettore dell’Università di Verona, e con il segretario generale di First Cisl, Giulio Romani.

“Con il manifesto AdessoBanca! – spiega Massimo Castellani – intendiamo mettere a disposizione della politica, delle istituzioni e del mondo economico e finanziario una serie di proposte orientate a una riforma socialmente utile del sistema bancario. Una riforma non più differibile: il Veneto, del resto, ha pagato a caro prezzo i danni di certe cattive gestioni, basti pensare che sono state più di 8.000 le famiglie veronesi che hanno perso i risparmi che avevano investito in azioni della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Tutto questo senza che esista una legge che punisca i responsabili dei disastri bancari. Ecco perché chiediamo ad esempio l’accorpamento in un’unica nuova legge per tutti i reati economici che provocano allarme sociale e minano la fiducia nel sistema finanziario e di conseguenza l’istituzione del reato di disastro bancario con specifiche aggravanti per i danni che i top manager responsabili dei dissesti delle banche procurano all’occupazione e al risparmio privato”.

A fornire uno spaccato del sistema bancario a Verona è Rosaria Di Martino, segretaria provinciale di First Cisl: “Anche se Verona è stata protagonista di un’operazione come la nascita del Banco Bpm, la profonda riorganizzazione del sistema bancario ha avuto ripercussioni pesanti sull’occupazione, ma anche sulle famiglie e sulle imprese della nostra provincia. Solo nel 2017 a Verona abbiamo perso 634 posti di lavoro nelle banche e nell’ultimo biennio il calo è stato di 849 occupati. I bancari veronesi a fine 2017 erano 8.738, contro i 9.587 del 2015, con una flessione del 9%. Una parte del crollo occupazionale è derivato dalla chiusura delle filiali operanti nella provincia, che a fine 2017 erano scese a 574, l’11% in meno rispetto alle 646 del 2015. Si chiudono più di 30 sportelli all’anno, ma questo determina un’evidente contrazione della capacità di servizio al territorio veronese. Le soluzioni prospettate dal manifesto AdessoBanca! sono quindi necessarie, se si vuole davvero riformare il sistema, se si vuole riportare l’occupazione nel settore e riguadagnare la fiducia dei cittadini che in questo ultimo decennio si sono sentiti traditi”.

 
 

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