Michele Coratto
Se sei più forte vinci. Senza tanto bisogno di criticare l’operato della terna arbitrale. Gli attacchi di Fusco e Pecchia sono inutili perché sterili e intellettualmente poco onesti.
Fossero stati pacati, probabilmente li avrei accettati. In questo modo invece percepisco nervosismo non tanto per la conduzione di gara da parte delle ex giacchette nere, ma per un Verona che non gira come dovrebbe.
L’Hellas che prevaricava chiunque è sparito. Volatilizzato. Sciolto come neve al sole. Si è omologato al resto del gruppo e ora soffre.
Arbitro o no, come si può accettare che Souprayen intervenga così “molle” su Cisse’? E chi era che doveva marcare Lucioni sul secondo gol del Benevento? Ancora una volta palesiamo le solite grossolane lacune sui calci da fermo.
Se la difesa non difende la colpa non può essere dei direttori di gara..
Finché subiamo due gol in casa, è ovvio che poi facciamo fatica a rimettere in piedi la gara. Il Benevento ha fatto la sua parte e non ha rubato nulla. Onore a loro, una bella squadra davvero.
La verità, per chi vuole vederla, è che i campani ci hanno spesso messo alle corde e hanno meritato di strappare il pareggio.
Se l’Hellas non sa marcare sui calci da fermo, Pecchia ha il dovere di insegnarlo. Soprattutto se siamo in presenza di calciatori con ambizioni di categoria superiore.
Nebbia, vento e direttori di gara sono condizionamenti che contano fino ad un certo punto perché ci sono anche per gli avversari.
Ciò detto, è vero che ieri il sig. Abisso ha sbagliato: Pazzini non andava espulso. Ma finisce lì. Non dev’essere un alibi. Il Verona deve essere più forte di tutto e di tutti. Se vogliamo vincere la B non ci sono scuse che valgano.
Serve maggiore concentrazione difensiva oltre che grinta e cattiveria in attacco.
A questo proposito, due sono le considerazioni/domande aperte per Mister Pecchia:
- la settimana scorsa, senza Bianchetti e con Boldor in campo, non abbiamo subìto gol: solo una casualità?
- In attacco è buona cosa insistere su questo Siligardi? Quando entra non incide ed è come giocare con l’uomo in meno..
Una sana riflessione non farebbe male.