Continua la magia dell’Orlando furioso al Filarmonico

 
 

Fino a domenica 15 maggio, incantesimi, seduzioni, ippogrifi, follie d’amore, imprese eroiche e molta ironia sono gli ingredienti dell’Orlando furioso, resi da voci d’eccezione in una produzione firmata dal giovane Fabio Ceresa che rievoca la meraviglia della macchina scenica barocca. Ceresa ha accuratamente analizzato il testo partendo dall’edizione critica e lo ha adattato operando tagli e spostamenti di numeri musicali nel rispetto della drammaturgia originaria.

I virtuosismi di questi affetti sono affidati ad un cast singolare con Teresa Iervolino, Sonia Prina, Laura Polverelli, Chiara Tirotta, Francesca Aspromonte, Christian Senn e Lucia Cirillo.

Giulio Prandi dirige il Coro preparato da Ulisse Trabacchin e l’Orchestra, l’allestimento di Fabio Ceresa, realizzato a Verona nella ripresa di Federico Bertolani, vanta le scene di Massimo Checchetto coadiuvato da Olimpia Russo, i costumi di Giuseppe Palella, le luci di Fabio Barettin e i movimenti mimici di Silvia Giordano.
Dopo aver lanciato la Renaissance Barocca nel 1978, Orlando furioso torna a Verona nel teatro inaugurato dallo stesso Vivaldi: a Verona lo fa dopo aver riscosso successi in tutto il mondo e nell’elegante allestimento coprodotto dal Festival della Valle d’Itria e dal Teatro La Fenice.

Gli equivoci e le diverse combinazioni dei paladini cavallereschi e dei loro incostanti o contrastati amori, veri o frutto di sortilegi e seduzioni, sono in realtà una ricchissima cornice intorno ad Alcina, vero motore dell’opera vivaldiana.

Tutto si svolge sull’isola della maga Alcina, la cui fonte ha il potere di far innamorare di lei chi vi si abbevera. È così che lei seduce Ruggiero, strappandolo all’amata e amante Bradamante. La stessa Alcina tiene prigioniera Angelica, oggetto d’amore dei poemi cavallereschi, e per questo viene sfidata da Orlando, innamorato della fanciulla; ma Angelica ama Medoro, che fortuitamente naufraga proprio sulla stessa isola: i due, ricongiunti, si sposano, causando la gelosia folle di Orlando.

Nel frattempo Bradamante usa il magico anello di Melissa, pegno dello stesso Ruggiero, per annullare l’incantesimo sull’amato e per assumere le sembianze di altro cavaliere: in queste vesti ella stessa seduce Alcina, la quale non ricambia le attenzioni di Astolfo, eroe innamorato della maga. Orlando fuori di sé sconfigge lo spirito malvagio dell’antro oscuro, togliendo istantaneamente ogni potere ad Alcina e rendendo l’isola deserta, e crolla in un sono profondo, interrotto da Astolfo che gli riporta il lume della ragione. Alcina può solo giurare vendetta, mentre si festeggiano le coppie ritrovate, con la benedizione dello stesso Orlando.

Le ultime repliche di Orlando furioso, venerdì 13 maggio (alle 20) e domenica 15 maggio (alle 15.30).

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

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