Consumi ancora timidi, boom di ‘tavolate’ in famiglia; ecco il Natale dei Veneti

 
 

Con l’arrivo di dicembre è cominciato il periodo più importante dell’anno dal punto di vista dei consumi sia per l’avvicinarsi del periodo natalizio e delle festività che per l’avvio dei saldi di fine stagione a inizio gennaio.

Confcommercio Veneto e Unioncamere hanno fotografato la situazione attraverso l’osservatorio del Terziario di mercato e dei consumi.

L’indagine realizzata tra il 6 e l’11 dicembre su un campione di 600 persone, evidenzia una buona partecipazione dei consumatori alle varie attività.
In particolare, durante queste festività, i veneti prediligeranno partecipare a feste e pranzi in famiglia (82,9%), fare acquisti (79,9%), e frequentare bar e ristoranti (58,1%).
Saranno invece meno orientati a fare viaggi (27,3%), a visitare mostre o musei (27,2%) e a frequentare palestre o piscine al chiuso (17,4%).

In base alla fascia d’età della popolazione, i giovani tra i 18 e 25 anni frequenteranno in modo più assiduo bar e ristoranti (91,8%) e cinema o teatri (65,3%).
Gli over 60 invece, frenati dalla paura di un possibile contagio, assumeranno un atteggiamento più cauto rispetto alle possibili attività da fare durante il periodo natalizio.
Sul fronte della spesa media pro-capite, circa la metà dei veneti (49,6%) spenderà per gli acquisti tra i 100-300€.
Il 20,4% della popolazione spenderà tra i 300-500€ e un 18,1% meno di 100€.
Solo il 3,4% spenderà più di 1.000€.

Nelle fasce di spesa più basse si trovano i giovani dai 18 ai 25 anni (35,6%, non oltre i 100 euro), gli over 60 (5,3%) invece dichiarano di voler spendere anche cifre sopra i 1.000 euro. Il clima dei consumatori è positivo e il periodo natalizio del 2021 sarà caratterizzato dalla volontà dei consumatori di trascorrere le feste con amici e parenti dopo le ristrettive chiusure dello scorso anno.

 
 

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