“Consulta Famiglia ha votato responsabilmente su AIED” Grigolini

 
 

«Imbarazzo profondo per l’atteggiamento antidemocratico, discriminatorio e lesivo della libertà di scelta educativa delle famiglie da parte del consigliere Pavesi che vorrebbe organi istituzionali proni alla sua volontà. Piena soddisfazione, invece, per il voto della Consulta Comunale della Famiglia, che ha bocciato la richiesta di adesione dell’AIED, rispettando in pieno lo Statuto del Comune di Verona che all’articolo 2 afferma “che la vita di ogni persona, dal concepimento alla morte naturale, debba essere accolta e protetta in tutti i suoi aspetti”».

«AIED, nel suo sito web, propaga attività ampiamente in contrasto con il principio di apertura alla vita e di libertà educativa della famiglia!», sono le parole di Filippo Grigolini, candidato sindaco per il Popolo della Famiglia, a nome di tutto il movimento.

«Sono propagandate pratiche potenzialmente abortive e rischiose per la salute della donna, quali la prescrizione della “pillola del giorno dopo” e l’applicazione della spirale, come ampiamente evidenziato dalla bibliografia medico-scientifica» ha ribadito Grigolini.

«AIED propone proprie attività a minorenni senza che ne siano a conoscenza i genitori, primi responsabili dell’educazione dei propri figli. Il tutto in grave contrasto con quanto invece si sta cercando faticosamente di costruire nelle scuole, cioè la creazione di un forte patto educativo tra genitori e scuola», aggiunge Antonio Zerman, segretario del PDF e già primo presidente della Consulta della Famiglia. 

Gravi, alla luce di ciò, anche le parole del consigliere Pavesi in seduta consiliare del 16 marzo, che ha minacciato «la non validità del voto, la convocazione della consulta e l’eventuale scioglimento della stessa». «La presidente della commissione Servizi Sociali, ormai appiattita su posizioni radical, apostrofando il consigliere Zelger e le associazioni “colpevoli” di aver votato libere dai suoi dettami, e minacciando di sciogliere la Consulta, per rifarla a suo piacimento così che voti come lei desidera, rivela dei metodi di chiaro stampo totalitario» ha concluso Grigolini.

 
 

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