Consiglio dei Ministri: impugnata la L.R. Veneto 44/2019, violato principio costituzionale di uguaglianza

 
 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, nella seduta del 23 gennaio, ha esaminato ventisette leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha deliberato di impugnarne sette, tra cui la Legge della Regione Veneto n. 44 del 25/11/2019, Bur n. 137 del 29 novembre 2019, recante “Collegato alla legge di stabilità regionale 2020”.

L’organo collegiale di governo ha votato l’impugnazione in quanto  la norma riguardante il contratto di formazione specialistica dei medici contrasta con i principi fondamentali dettati dal legislatore statale in materia di «tutela della salute», in violazione dell’art. 117, terzo comma, della Costituzione, e del principio costituzionale di uguaglianza sancito all’articolo 3 della Costituzione.

Un’altra norma riguardante il trattamento economico accessorio del personale sanitario invade la materia dell’ordinamento civile di cui all’art. 117, secondo comma, lett. l), della Costituzione, violando altresì il principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 della Costituzione, e i principi di coordinamento della finanza pubblica di cui all’art. 117, terzo comma, della Costituzione.

Un’altra norma infine in materia di assunzioni di personale regionale invade la materia dell’ordinamento civile, di esclusiva competenza dello Stato, ex art. 117, comma 2, lett. l), della Costituzione.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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