La situazione del settore metalmeccanico desta una sempre maggior preoccupazione sia per la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale sia per le situazioni di crisi aperte sul territorio scaligero.
“Riteniamo grave l’indisponibilità da parte di Federmeccanica nel riprendere le trattattive per il rinnovo del contratto nazionale dell’industria metalmeccanica, bisogna dare piena soddisfazione alle legittime richieste presenti nella nostra piattaforma sui temi dell’orario, del salario, della sicurezza nei luoghi di lavoro, del welfare.” dichiarano Adriano Poli, Martino Braccioforte e Luciano Zaurito, segretari provinciali Fim Fiom Uilm di Verona.
“A tutto ciò si somma la grave situazione di crisi che investe le aziende di settore, anche nella provincia di Verona, con un incremento esponenziale dell’utilizzo di cassa integrazione e con molte realtà che vedono messa a rischio la tenuta industriale e quella occupazionale.
Serve mettere in campo politiche specifiche per garantire l’occupazione e la permanenza delle aziende sul territorio” concludono I segretari”.
Fim Fiom Uilm di Verona quindi, confermano le 8 ore di sciopero dei metalmeccanici nella giornata di venerdì 28 Febbraio 2025.
In occasione dello sciopero si svolgeranno presidi di Fim Fiom Uilm, dalle 9 alle 12 di fronte alle aziende Manni Sipre di Mozzecane – Acciaierie Venete di Dolcè – Borromini di Colognola ai Colli – Xylog (ex Riello Sistemi) di Minerbe – Breviglieri di Nogara