Confcommercio Verona: “Il centro commerciale collegato non è una buona IKEA”

 
 

Avevamo visto con favore l’arrivo di Ikea a Verona, ma eravamo nettamente contrari al centro commerciale collegato di oltre 80.000 metri quadrati, ritenuti invece indispensabili dalla multinazionale per la realizzazione del progetto”.

Questo il commento del presidente di Confcommercio Verona Paolo Arena sulla sempre attuale “vicenda Ikea” che, come ci si aspettava, non ha dovuto attendere troppo tempo per vedersi rivolgere commenti da tutta la comunità economico-politica scaligera.

Da anni – prosegue Arena – ribadiamo che nella provincia di Verona i centri commerciali hanno già di molto superato le necessità del mercato e del territorio, impattando inesorabilmente sul tessuto economico dei centri cittadini e dei negozi di quartiere. Inoltre, i dati confermano che per ogni addetto assunto nella grande distribuzione se ne perdono tre nella media e nella piccola”.
Continuiamo ad essere favorevoli al pluralismo tra le varie forme distributive, pluralismo che deve tenere però conto del fatto che le medie e grandi strutture commerciali devono essere interpretate quali attrattori di clienti di cui possano beneficiare anche le piccole aziende”, sottolinea ancora Arena.

La Regione Veneto ha inoltre sancito l’incompatibilità del progetto rispetto alle previsioni della legge regionale in materia urbanistica e del commercio e, in particolare, sulla recente norma, fortemente voluta e sollecitata da Confcommercio, che limita il consumo di suolo pubblico, in coerenza con l’obiettivo europeo di azzerarlo entro il 2050.  E Verona nel 2017 è stata al top del consumo di suolo, con 300 nuovi ettari.

Auspichiamo – conclude il presidente di Confcommercio – che il Comune di Verona dia applicazione ai dettami della legge regionale 50 sul commercio, legge che prevede il censimento delle aree da riconvertire e la piena attuazione delle logiche di Distretto che, per il momento, sono rimaste marginali”.

 
 
33 anni, parte di questi trascorsi inutilmente nel tentativo di scrivere una biografia seria e sensata. Forse questa è la volta buona (lo dico sempre!). Italiano e veronese, amante della comunicazione con ogni mezzo e a (quasi) ogni costo. Hellas Verona nelle arterie, musica jazz e le parole di un caro amico al momento giusto. Con la famiglia di VeronaNews per dare il meglio di me alla città che più amo al mondo.

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