Concerto per il “Giorno della memoria”: giovedì 25 gennaio, polo Zanotto

 
 

Un appuntamento fra i tanti e giusti per ricordare un passato che è ancora recente: abbiamo appena alle spalle una delle tragedie più abominevoli della storia e tenerlo presente deve aprire gli occhi anche su quelle in corso nel teatro del mondo, alcune note, altre trascurate o addirittura dimenticate.

Giovedì 25 gennaio, alle 21, il polo Zanotto (via delle Università, 4) propone una serata ad ingresso libero, a cura di Aedem produzioni, intitolata “Aggrappate alla musica“, con Estera Kawula al violino e Maria  Di Pasquale al pianoforte: un concerto di memoria al femminile, sulla falsariga di quelli clandestini organizzati da Rosy Wertheim nell’Amsterdam occupata.

Musiche scritte da compositori ebrei messi al bando, come le composizioni di Henriette Bosmans, la dedizione della direttrice dell’orchestra femminile ad Auschwitz, Alma Rosè nipote di Gustav Malher e figlia Arnold Rosè, i poemi e i brani, a noi pervenuti, di
Ilse Weber, il ferreo carattere e ottimismo della pianista, Alice Herz-Sommer, deportata al campo di concentramento di Theresienstadt nel 1943 con suo figlio (riuscì a scampare alle camere a gas grazie al suo talento di pianista): su queste evocazioni, si riprende coscienza collettiva del fatto che l’uomo è stato capace di estreme crudeltà e che ciò non deve più accadere.
“Aggrappatevi alla musica … la musica salva, le note salvano!” I musicisti si fermarono e, tutto ad un tratto, sprofondarono in un silenzio. I loro sguardi stavolta si congiunsero, e l’assenza di suono si tramutò in silenzio condiviso. La citazione è da “La pianista di Vienna” di Mona Golabek, romanzo in cui narra la vicenda della madre Lisa, una fra i diecimila bambini ebrei salvati dal nazismo attraverso il Kindertransport, che li portò in Gran Bretagna.

Programma della serata:
Inno Israeliano
S. Cohen per Violino e pianoforte

Rosy Wertheim
Sonata per Violino e pianoforte

I – Allegro con brio
II – Andante non troppo lento
III – allegro con moto

Rosy Wertheim
da ´6 morceaux de piano’ – IV «Jeu d’enfants» Per pianoforte

Henriette Bosmans
“arietta“ per Violino e pianoforte

Henriette Bosmans
da «Zes preludes voor piano» per pianoforte I° e II°

Henriette Bosmans
‘impressions’ per violino e pianoforte

Ilse Weber
“wiegala” per Violino e pianoforte

Robert Schumann
‘treumerei‘ per Violino e pianoforte

 

 

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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