Cinquant’anni fa, a Verona, il primo trapianto di rene. Piero Confortini il 29 novembre del 1968 era in sala operatoria, per portare a termine un’operazione che resterà nella storia scaligera.
Le celebrazioni ufficiali per ricordare quell’avvenimento si terranno a marzo 2019, nel frattempo l’associazione Rene Trapiantati italiani di Verona, invita la cittadinanza al concerto di Natale “Insieme aiutiamo la vita”, iniziativa giunta alla 17esima edizione.
Sabato 1 dicembre, alle 20.30, nella Chiesa Ognissanti della Croce Bianca, si esibiranno il Coro Polifonico di Caldiero, diretto dal maestro Arnaldo Tomba, con un repertorio di canti sacri, spiritual e blues, e il Coro Stella Alpina di Verona, del maestro Maurizio Righes, che eseguirà invece canti popolari. L’ingresso è libero e aperto a tutti.
Un’occasione per uno scambio di auguri, ma anche per veicolare messaggi importanti sull’importanza della prevenzione attraverso sani stili di vita e sulla situazione dei trapianti in Italia. Sono infatti 6 mila e 700 le persone che nel nostro Paese aspettano di ricevere un rene; dai 3 ai 10 anni il tempo di attesa. E le donazioni arrivano anche da familiari e persone ancora in vita. A Verona il 20 per cento dei trapianti avviene da persona vivente, una percentuale molto più alta del dato nazionale, che si ferma al 13 per cento.