Con Traviata un video che mostra le bellezze del Veneto

 
 

Una ripartenza degna di tutto rispetto, con un video emozionante.
Fondazione Arena di Verona, diventa la capofila di un progetto di rinascita culturale che coinvolge le più prestigiose istituzioni d’Italia e Vaticano, apre col suo Festival 2021 una vera e propria finestra sulla Bellezza del Paese.
L’omaggio al Veneto sarà svelato in anteprima il 10 luglio, in occasione della prima recita de La Traviata
di Giuseppe Verdi nel nuovo allestimento.
Verona, città cardine del Veneto per il suo patrimonio storico, culturale e artistico, presenta il suo palcoscenico unico al mondo per mostrare in video le bellezze della Regione.
Il nuovo video, adattato per i ledwall che incorniciano le scenografie areniane, accoglierà gli spettatori fino all’inizio dello spettacolo e sarà disponibile per tutta la durata del Festival, a ricordare a Veronesi e Veneti le bellezze circostanti e ad invitare tutti i turisti ad approfondire la loro conoscenza di un patrimonio immenso.

L’iniziativa voluta dalla Fondazione Arena di Verona, di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona Rovigo e Vicenza, senza escludere le bellezze più significative di tutta la Regione del Veneto. Il video è presentato in collaborazione con Ministero della Cultura, Soprintendenza A.B.A.P. Padova-Belluno-Treviso, Soprintendenza A.B.A.P. Venezia, Direzione Regionale Musei Veneto e i Comuni di Verona, Vicenza, Padova e Bassano del Grappa.


«Proprio questa mattina ho potuto ringraziare di persona il Ministro Franceschini – spiega Federico Sboarina, Sindaco di Verona e Presidente della Fondazione Arena – per il patrocinio al progetto che unisce ogni titolo del Festival alle più importanti istituzioni del Paese. Ma il patrimonio del Veneto non è da meno e per la regione Veneto abbiamo pensato segnatamente ad un video speciale che ne omaggia le bellezze paesaggistiche, archeologiche ed artistiche. Godere di queste meraviglie, sui ledwall del nostro palcoscenico, sarà anche un potente veicolo di promozione nei confronti di un pubblico internazionale».


«Il 2021 ha portato molte novità al Festival – dichiara Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore Artistico di Fondazione Arena di Verona – e quest’ultima non fa eccezione, nella direzione di responsabilità civile già tracciata dal nostro anfiteatro in un momento di rinascita locale e internazionale. Vedrete immagini mozzafiato che vengono da terre a cui molti di noi appartengono e di cui dobbiamo essere fieri ambasciatori».


«Sono davvero grato – ha detto Vincenzo Tiné, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza – alla Sovrintendente Gasdia e alla Fondazione Arena per questo straordinario assist alla comunicazione dei principali attrattori culturali e paesaggistici del Veneto. Intrattenere il prestigioso pubblico areniano con questa sorta di pubblicità-progresso dei nostri beni è una scelta vincente da tutti i punti di vista. L’opzione culturale di quest’anno della Fondazione, sottolineata dal patrocinio del MiC al festival lirico 2021, rappresenta la migliore risposta all’eterna ricerca di un equilibrio tra le due anime dell’Arena: quella spettacolare e quella monumentale. Che non sono in antitesi ma anzi si sostengono e si compenetrano a vicenda».


«Se c’è qualcosa che abbiamo imparato da questa pandemia – aggiunge Simona Siotto, Assessore alla Cultura del Comune di Vicenza – è non dare per scontato nulla di ciò che abbiamo e, soprattutto in ambito culturale, fare rete. Perciò siamo doppiamente grati di questa iniziativa a Verona e all’Arena, che ha ospitato e promosso la comunicazione e la tutela di un territorio intero».


Sabato 10 luglio va dunque in scena la prima de “La Traviata”, che propone insieme al capolavoro di Verdi un parallelo viaggio nella bellezza femminile attraverso il patrimonio delle Gallerie degli Uffizi.

 
 
Classe 1959. Sono iscritto all’ordine dei giornalisti dal 1983. Sono stato il responsabile dell’ufficio stampa di Amia per oltre trent’anni. Appassionato di storia e cultura veronese ho fondato la rivista Civiltà veronese e una casa editrice che ha pubblicato importati volumi, tra cui alcuni racconti inediti di Emilio Salgari e “Le invenzioni del cerusico coltelli di Berto Barbarani”. Appassionato di storia religiosa ho pubblicato oltre mille schede biografiche di santi, beati, venerabili e servi di Dio. Dopo aver fatto il parlamentare, il sindaco e il consigliere comunale, da pensionato voglio torno ad occuparmi di quanto mi appassiona.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here