Con Pittini Challenge il valore di un progetto diventa un’opportunità

 
 

La formazione nelle Acciaierie Pittini ha un percorso preciso e mette al centro la valorizzazione del talento e dell’ingegno personale: vogliamo contribuire a creare nuovi ideatori e giovani menti capaci di immaginare, creare e sognare. Vogliamo fornire una formazione dedicata all’utilizzo delle nuove tecnologie, con approcci e metodologie innovative dell’insegnamento e pertanto ci rivolgiamo prevalentemente a giovani talenti. In questa direzione va Pittini Challenge, la sfida rivolta agli studenti delle classi quinte di indirizzo meccatronico.

Con l’obiettivo di incoraggiare la formazione di qualità delle nuove generazioni e promuovere l’emergere di nuovi talenti, sono stati coinvolti gli studenti di quattro istituti superiori, l’Istituto Salesiano G. Bearzi e I.S.I.S. Arturo Malignani di Udine, l’Istituto Salesiano San Zeno di Verona e il S.I.S. N. Miraglia di Potenza, che per sei mesi hanno lavorato per individuare e progettare soluzioni innovative che fossero in grado di migliorare e rendere più efficiente alcuni processi di produzione all’interno degli stabilimenti del Gruppo Pittini.
Al loro fianco, docenti di riferimento ma anche esperti aziendali, che si sono messi a disposizione per rispondere a particolari quesiti, chiarire dubbi e fornire eventuali approfondimenti tecnici. Un’occasione per mettersi alla prova con progetti concreti utilizzando le competenze acquisite in ambito scolastico e confrontarsi con importanti realtà produttive del territorio; un percorso che ha permesso a questi giovani talenti di sviluppare competenze tecniche e trasversali fondamentali per il loro futuro.

La formazione è infatti uno dei tre pilasti della Fondazione Gruppo Pittini, insieme a territorio e solidarietà. “Pittini Challenge – spiega Simona Pittini – è nata con l’obiettivo di valorizzare la formazione scolastica all’interno di realtà produttive del territorio e offrire agli studenti l’opportunità di mettersi alla prova con sfide concrete. Non solo: punta anche a favorire una maggior interconnessione tra scuola e aziende, permettendo ai partecipanti di esprimere il proprio potenziale e le proprie competenze. È una declinazione concreta del pay-off della Fondazione, EmbraceTheFuture, che racchiude l’obiettivo più importante: valorizzare le famiglie e le persone, l’ambiente, la cultura, l’arte e i giovani. Sempre con lo sguardo rivolto al futuro”.

Ogni studente ha presentato un elaborato nel quale era presente la descrizione del progetto ed eventuali prototipi sviluppati. Ciascun lavoro è stato poi valutato sulla base di criteri ben precisi: chiarezza, pertinenza e rilevanza dei contenuti tecnici, originalità e creatività dell’idea, efficacia e capacità d’impatto. I Progetti prevedevano diversi temi legati alla produzione del Gruppo: la “Rigenerazione degli elettrodi”, realizzato dagli studenti dell’I.S.I.S. Malignani con il coinvolgimento del reparto Lavorazioni a freddo, Nuova metallurgia di Ferriere Nord, il “Progetto Carro movimentazione ceste rottame in acciaieria e porta di scorifica del laminatoio barre” realizzato dall’I.T.I. G. Bearzi al quale hanno collaborato i tecnici dell’Acciaieria e del Laminatoio Barre di Ferriere Nord, il “Progetto di realizzazione di un sistema di comando automatico di apertura della finestra di accesso pinza robot alla stazione di etichettatura dei rotoli vergella” al quale hanno preso parte i giovani studenti dell’Istituto Salesiano San Zeno seguiti dagli esperti del laminatoio delle Acciaierie di Verona e il “Progetto e sviluppo di un software per l’automazione di un argano” al quale i professionisti di Siderpotenza hanno affiancato gli studenti dell’I.S.I.S. Miraglia.

Durante le premiazioni organizzate nei giorni scorsi in tutti gli istituti coinvolti, ai vincitori è stata assegnata una borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione Gruppo Pittini.

 
 

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