Con lo Spezia è pari ma quante occasioni per il Verona

 
 

Rognoso lo Spezia. Squadra che presa singolarmente è da Serie B, ma che, grazie ad un grande allenatore, gioca a calcio e a calci. Organizzata, attenta e davvero complicata da affrontare.

Nel primo tempo il Verona fa più fatica del solito, ma ne segna comunque due, annullati dal var giustamente, sbatte due volte su un ottimo Provedel e una con Salcedo su un palo che trema ancora.

Nella ripresa, nemmeno il tempo di capire se sul Bentegodi piove o meno, che il 2001 Salcedo capitalizza un assist sontuoso di Lazovic. Poi il Verona cala, anche se prende un altro legno con Dimarco (20 in stagione), lo Spezia resta comunque poco pericoloso fino alla girandola dei cambi che premia i liguri (pareggio di Saponara) e limita il Verona (impalpabile l’altro 2001 Ilic, male anche Tameze e Bessa). Alla fine è pareggio, immeritato ai punti, anche se lo Spezia ha dimostrato di non mollare mai.

Migliore in campo: un sontuoso Magnani. Peggiore, oltre a Ilic, un arbitro che ha sbagliato tanti fischi, spezzettato troppo la gara e ammonito mezzo Hellas senza un valido motivo.

Damiano Conati

 
 

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