Con i tosiani arpionati agli scranni, il capo sogna il ritorno a Sindaco

 
 

“Non avendo avuto la possibilità di candidarmi per il terzo mandato, posso riprovarci la prossima volta. Il legame con Verona è indissolubile e primario su tutto”.

Questo il commento dell’ex Sindaco Flavio Tosi all’emittente Antenna Tre, quasi un monito per Sboarina e i suoi, a poco più di quattro mesi di amministrazione.

Finito il rodaggio, il Centrodestra cerca il cambio di passo. Tante le sfide sul piatto, a partire dal completo risanamento della Fondazione Arena e dalla riqualificazione-rilancio dell’Arsenale, gestiti con pressappochismo e accumulando debiti dalle gestioni precedenti.

Ma il vero banco di prova è un altro. Decisiva sarà la questione Partecipate, dove i veronesi chiedono la ristrutturazione di aziende pubbliche marce, ricolme di amici degli amici nelle posizioni apicali. A far pulizia, ancora una volta, ecco l’Avvocato Michele Croce, già cinque anni fa impegnato nella denuncia di dirigenti e quadri Agec, poi condannati da sentenze pesantissime. In linea di coerenza con i princìpi del movimento che rappresenta, il leader di Verona Pulita prosegue nella sua opera e ordina lo scioglimento del consiglio d’amministrazione di Serit, sotto la gestione opaca di Rambo Bissoli, famigerato vertice della Democrazia Cristiana scaligera ai tempi di Tangentopoli. Rambo, così come Giuseppe Venturini, ex Presidente di Agec e anche lui invischiato nel sistema Tangentopoli, bene rappresentano il “Modello Verona” di Flavio Tosi, a giugno sconfitto ma mai completamente demolito.

A Michele Croce il difficile compito di esautorare chi, della vecchia guardia, artiglia incarichi di rilievo pur avendo dimostrato inefficienza e zero competenza: Fabio Venturi, per esempio, che lo scorso febbraio non alzava la voce e non denunciava la multa milionaria inflitta ad AGSM dall’AEEGSI (Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico) http://www.veronanews.net/agsm-multa-milionaria-e-favolette/. Ebbene, Venturi è tutt’ora Presidente di AGSM Lighting, anche se a compenso zero e controllato costantemente dall’Azienda Madre. Ma come lui, ecco Andrea Miglioranzi e Stefano Legramandi, spudorati bracci armati del Fare! http://www.veronanews.net/cena-musicale-di-tosi-bisinella-allestita-da-amia/, ancora comodamente seduti negli uffici di Presidenza AMIA. E, per finire, il capo Flavio Tosi, attuale Presidente dell’Autostrada A4, con un compenso di 100 mila euro annui.

Su parecchie di queste questioni, toccherà a Michele Croce disinnescare e rinnovare la cosa pubblica. Se infatti con una mano demolisce – Rambo Bissoli dovrebbe avere i giorni contati – con l’altra l’Avvocato costruisce. Da ultime indiscrezioni, si vocifera infatti che sia in dirittura d’arrivo la nomina del nuovo Direttore Generale AGSM. Un profilo di un professionista avulso da logiche politiche e di comprovata competenza manageriale, che accrescerà esponenzialmente il peso specifico dell’Azienda di lung. Galtarossa in Italia. Una questione di metodo, secondo la filosofia del passo dopo passo.

Michele Coratto

 
 

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