Comune, bilancio solido. Arrivano 30 milioni per il territorio

 
 

Nel 2025, l’Amministrazione comunale metterà a terra 30 milioni di euro per investimenti in opere cantierabili entro quest’anno sfruttando la quota disponibile dell’avanzo di amministrazione 2024, complessivamente pari a 253.936.084 milioni.

“Si tratta di risorse che mettiamo a disposizione, il 7,5% in più rispetto allo scorso anno. Tolta la quota di avanzo non utilizzabile, – spiega l’assessore al Bilancio, Michele Bertucco – in quanto vincolata o accantonata per legge, destineremo i 30 milioni a spese in conto capitale o correnti, purché straordinarie e non ripetibili. In seguito al confronto tra gli assessorati e le direzioni competenti, individueremo quei progetti che sono cantierabili entro il 2025, cioè concretizzabili da subito. Posso dire che sicuramente gli interventi saranno relativi alle strade, all’edilizia monumentale, alle scuole e ai nidi, dato che si tratta di contesti che richiedono una particolare attenzione e urgenza. Interventi che potrebbero essere molto più sostanziosi se, come chiede da tempo Anci, l’Associazione nazionale dei Comuni, gli accantonamenti obbligatori fossero ridotti” chiosa Bertucco.

Nel 2024 con una quota di avanzo 2023 pari a 27,7 milioni sono stati finanziati numerosi interventi tra i quali: la manutenzione di strade e marciapiedi (3,4 milioni di euro), progetti di riqualificazione di Santa Marta e Palazzo Bocca Trezza a Veronetta (3,3 milioni di euro), acquisto della Caserma Rossani (3 milioni), l’intervento di adeguamento statico funzionale del cavalcavia di Viale Piave e gli interventi di conservazione, valorizzazione e fruizione dell’anfiteatro Arena (2,7 milioni).

“Si tratta di una spesa di investimenti che rappresenta il più alto importo finanziato in questi ultimi anni: la spesa pro-capite per investimenti, infatti, è passata da euro 115,59 nel 2021, ad euro 184,95 nel 2022, ad euro 203,64 nel 2023 ed ad euro 237,05 nel 2024, dimostrando l’attenzione di questa amministrazione alla spesa per la conservazione e il miglioramento del patrimonio comunale” continua Bertucco.

Le entrate correnti 2024 sono state pari a 397 milioni di euro in aumento del 3,8% rispetto 382,4 del 2023. Da segnalare che le voci legate al turismo sono aumentate recuperando e superando i livelli pre – Covid. L’imposta di soggiorno è stata pari a 7,7 milioni di euro (6,2 milioni nel 2023 e 5,1 milioni nel 2022), le entrate da musei sono state pari a circa 6,7 milioni di euro come nel 2023 (6 milioni nel 2022), quelle da Veronacard si sono attestate sui 2,3 milioni di euro (2,5 milioni di euro nel 2023 e 2,1 milioni di euro nel 2022).

Per quanto riguarda le entrate tributarie, l’accertamento dell’Imu per il 2023 è stato pari a 91 milioni di euro contro una previsione di 88, grazie agli accertamenti antievasione. Nel 2023 era stati di 88,5 milioni. L’addizionale Irpef è aumentata da 38,1 milioni a quasi 40, nonostante nel 2023 l’Amministrazione abbia ampliato la quota di reddito delle famiglie esenti, da 10 a 12mila euro.

“Un incremento dovuto al rinnovo dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Le entrate legate alla Tari, sono state di 56,9 milioni contro i 51,5 del 2023. Prendiamo atto dei tagli delle entrate dallo Stato che avevamo già annunciato in sede di bilancio di previsione: il taglio definitivo per l’esercizio 2024 è stato di 1,7 milioni di euro. Quindi nel 2024, abbiamo potuto contare su trasferimenti statali per 21,2 milioni contro i 23,7 del 2023. Ricordo che la decurtazione complessiva, attuata dal Governo è di 9,6 milioni di euro. In merito ai 30,4 milioni di trasferimenti regionali 2024, oltre 22 milioni di euro sono stati destinati al trasporto pubblico locale. La Regione Veneto, a differenza della Regione Lombardia o quella dell’Emilia Romagna, non ha mai provveduto a stanziare fondi ulteriori”.

Le entrate extratributarie relative ai trasferimenti da parte dalle aziende partecipate sono state di 21,7 milioni di euro. 17 milioni provengono da Agsm- Aim,  2,7 da A4 Holding e 2 dall’Autostrada del Brennero.

“Anche nel 2024 il Comune ha proseguito – ricorda Bertucco – con il processo di estinzione anticipata dei mutui per ridurre l’indebitamento, attualmente pari a 54,7 milioni, liberando da vincoli la spesa corrente per metterla a disposizione per l’assunzione di personale. Lo scorso anno abbiamo estinto anticipatamente 9,6 milioni di euro di debiti con gli istituti bancari”.

Il miglioramento costante dell’efficienza della complessa macchina comunale è uno degli obiettivi che questa Amministrazione si è posta. Questi dati sono lusinghieri e confermano che il Comune di Verona ha saputo presidiare anche nell’esercizio 2024 un aspetto assolutamente strategico – garantendo una performance di assoluta eccellenza -al fine di assicurare la liquidità ai propri fornitori, tenendo comunque presente che nel 2024 la nostra Amministrazione – fra fatture, contributi, stipendi, ecc – ha immesso liquidità, nel sistema per un importo complessivo pari ad euro 474,5 milioni di euro, rappresentando in tal modo un volano per tutta l’economia del territorio veronese.

“In merito ai rapporti con i fornitori – conclude Bertucco – siamo l’amministrazione comunale con popolazione superiore a 250 mila abitanti che ha i tempi più brevi di pagamento: 12 giorni. Possiamo contare su un bilancio solido e una buona patrimonializzazione, grazie al quale siamo riusciti a finanziare le importanti opere che stiamo portando avanti in questi mesi. Ringraziamo gli uffici competenti per l’importante impegno profuso”.