Comportamenti molesti, aggressivi e detenzione di droga. Fine anno convulso per la Polfer

 
 

Il potenziamento dei servizi di vigilanza e controllo presso la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova e San Bonifacio, accuratamente pianificato per queste festività natalizie, ha permesso di trarre in arresto due persone.

Martedì 27 dicembre scorso il personale del Settore Operativo Polizia Ferroviaria di Verona Porta Nuova ha eseguito l’arresto in flagranza di un cittadino italiano di 43 anni, di origine campana, per violenza, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate nei confronti di due degli agenti intervenuti.
L’uomo è stato fatto scendere dal convoglio ferroviario, anche a tutela degli altri viaggiatori, su segnalazione del Capo Treno per il comportamento molesto ed aggressivo assunto durante il viaggio.
Dopo il suo rifiuto a fornire le proprie generalità agli agenti della Polizia Ferroviaria, lo stesso ha avuto una reazione violenta e smisurata: infatti l’uomo dapprima ha offeso pesantemente i Poliziotti, poi si è scagliato con violenza nei confronti degli stessi che hanno dovuto ricorrere alle cure del locale nosocomio. Dopo accurati accertamenti, gli stessi sono stati dimessi con prognosi rispettivamente di 15 e 20 giorni. Date le circostanze, l’uomo è stato denunciato in stato di libertà anche per oltraggio a P.U. e rifiuto di fornire le generalità.
In sede di udienza di convalida tenutasi nei giorni successivi, l’uomo è stato condannato a 8 mesi di reclusione con sospensione della pena.

Sabato pomeriggio, 31 dicembre, un ragazzo di 27 anni originario del Marocco è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Verona per aver venduto una dose di hashish ad un minore.
Lo straniero è stato individuato durante un controllo nel piazzale XXV Aprile davanti alla stazione ferroviaria, nell’area del parcheggio sotterraneo, mentre cedeva della sostanza ad uno studente di passaggio.
Gli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale lo hanno arrestato in flagranza per il reato di cessione di stupefacenti.
La perquisizione personale ha permesso di rinvenire altro stupefacente: 5 palline di haschish già confezionate e pronte per essere vendute per un peso complessivo di 1,79 gr. Ulteriormente, veniva recuperata la somma di Euro 60, tutti di piccolo taglio sicuramente frutto dell’attività di spaccio. Tale somma comprendeva anche i 5,00 Euro appena consegnati dal minore previa consegna dello stupefacente.
La persona è stata condotta in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa di convalida della misura restrittiva, mentre lo stupefacente ed il denaro sono stati debitamente sequestrati.

 
 

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