Commemorazione Carica dei Carabinieri, decisivi nella prima guerra di indipendenza

 
 

Ieri a Pastrengo ha avuto luogo la commemorazione dello storico fatto d’arme avvenuto 175anni fa, quando, durante la prima guerra di indipendenza, tre Squadroni di Carabinieri a Cavallo furono i decisivi protagonisti di uno dei fatti più significativi della storia dell’Arma e delle guerre risorgimentali.

Nel 1848, tutta l’Europa era percorsa da fremiti rivoluzionari. Nel Lombardo-Veneto erano scoppiate sollevazioni popolari contro il soffocante Impero asburgico e Carlo Alberto, re di Sardegna, accorse in soccorso dei milanesi in rivolta dichiarando guerra all’Austria: scoppiava la Prima guerra di Indipendenza e iniziava il Risorgimento. Alla fine di aprile, i piemontesi avevano aggirato la fortezza asburgica di Peschiera e si dirigevano verso l’Adige, dove però le truppe austriache avevano saldamente occupato i paesi di Pastrengo e Bussolengo.

L’episodio della Carica rappresenta una delle pagine più emozionanti della storia d’Italia. Durante un rallentamento dell’avanzata dovuta al terreno acquitrinoso, Carlo Alberto si portò a cavallo sul campo di battaglia per rendersi conto della situazione. Era scortato da tre squadroni dei Carabinieri Reali: 280 cavalieri assegnatigli come guardia personale. Spintisi troppo in avanti verso le linee nemiche, l’avanguardia fu investita da una scarica di fucileria austriaca: il Re era in pericolo di vita. 

Nello scompiglio generato dalla difficile situazione, il comandante dei 3 squadroni di guerra, il Maggiore Alessandro Negri di Sanfront, ordinò la carica per tutelare l’incolumità del Sovrano messa a repentaglio: l’impeto di questa massa di uomini, cavalli e lame sbaragliò e terrorizzò i nemici tanto che i reparti asburgici si ritirarono rapidamente dalle loro postazioni. Per quell’azione, la Bandiera dell’Arma ricevette la prima Medaglia d’Argento al Valor Militare.

La Carica di Pastrengo divenne subito mito e la sua narrazione investita di sacralità: Carabinieri fedeli alle Istituzioni e per esse votati anche all’estremo sacrificio.

In forma solenne, alla presenza del Comandante Interregionale “Vittorio Veneto”, Generale di Corpo d’Armata Maurizio Stefanizzi, del Comandante della Legione “Veneto”, Generale di Divisione Giuseppe Spina, del Sindaco di Pastrengo Stefano Zenoni e di numerose autorità civili e militari, è stata deposta una corona al Monumento dei Caduti in Piazza Carlo Alberto, a cui è seguita la suggestiva rievocazione della “Carica” da parte di uno Squadrone del 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo, comandato dal Generale di Brigata Francesco Chiaravalloti. Nel corso dello stesso evento si è commemorato, inoltre, il 60° anniversario della consegna dello “Stendardo” al 4° Reggimento a cavallo, avvenuta proprio in occasione del 115° anniversario dei fatti d’arme di Pastrengo.

La cerimonia che ha richiamato numerosi cittadini, attratti anche dalla esibizione di mezzi storici e da numerose iniziative parallele organizzate dal Comune di Pastrengo, è terminata con un’esibizione della fanfara della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze.

 
 

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