Una serata dedicata a questo alla Strada di Gronda.
Una strada lunga 3,4 km e larga oltre 25 metri il cui tracciato previsto inizierà da strada dell’Alpo e si collegherà con la tangenziale T4-T9 “che è – spiega il Comitato Verona Sud – quella che parte dalla stazione di Porta Nuova e che porta al casello autostradale di Verona Nord, che consumerà almeno 85.000 mq (senza considerare la superficie che sarà utilizzata per realizzare le 9 ampie rotatorie) di suolo attualmente non cementificato.
Una strada che servirà solo per dare un collegamento veloce con le autostrade ai camion che saranno utilizzati per riempire e svuotare i capannoni utilizzati per la logistica che dovrebbero essere insediati alla Marangona.
I presupposti su cui si fonda il progetto sono vecchi di almeno 10 anni e prevedono che l’area della Marangona sia “di tipo prevalentemente logistico” al contrario di quello che l’amministrazione comunale dice relativamente a cosa sarà realizzato alla Marangona.
Costruire una nuova strada di queste proporzioni vuol dire portare nuovo inquinamento in una zona già pesantemente inquinata senza risolvere il problema del traffico a Verona Sud, senza dimenticare i cambiamenti climatici già in atto per cui la preservazione dei terreni agricoli e degli spazi non cementificati sarà di vitale importanza per la salute delle persone e per la biodiversità.
Parleremo di tutto questo venerdi 13 giugno ore 20,30, presso la sala Alberto Benato, via Mincio 12 Golosine”.